La storia millenaria della Marsica torna a splendere grazie a un meticoloso lavoro di ricerca e artigianato. Il maestro orafo Giuliano Montaldi ha riportato in vita il Disco Corazza, l’antico scudo in bronzo che per secoli ha rappresentato la difesa dei combattenti italici. Questa operazione non si limita alla riproduzione di un reperto, ma segna il recupero profondo di un’identità territoriale che rischiava di restare confinata nelle teche dei musei.

Il fulcro dell’opera è dominato da una decorazione magnetica che raffigura un animale fantastico bicefalo. La figura, simile alla chimera etrusca, è una creatura mostruosa che racchiude un potere antico e solenne. In passato il disco offriva una protezione sia reale che spirituale; oggi quella stessa figura mantiene intatta la sua valenza magico-apotropaica, diventando un simbolo di forza che rappresenta l’intero territorio marsicano.

Il lavoro di Montaldi traduce questa eredità storica in una collezione preziosa. Il fregio del guerriero viene declinato su bracciali, anelli e collane, realizzati con maestria in oro o argento. Molte di queste creazioni sono ulteriormente arricchite dall’incastonatura di pietre preziose, unendo il rigore della storia al prestigio dell’alta gioielleria.

Il valore di questo progetto ha ricevuto un importante avallo istituzionale durante un evento di grande rilievo artistico. Il Comune di Avezzano ha infatti scelto il Disco Corazza come regalo ufficiale della città per Riccardo Cocciante. La consegna è avvenuta in occasione del concerto del celebre artista presso la Cattedrale di Avezzano, sigillando il legame tra la musica d’autore e le radici storiche locali. La storia, dunque, non si cancella ma trova nuove forme per essere indossata e tramandata.









