Civitella Roveto. È morto a 57 anni, dopo aver contratto il covid, che non gli ha lasciato via di scampo, Ivano Rea, carabiniere di 57 anni, originario di Arpino, provincia di Frosinone, per tanti anni in servizio nella Valle Roveto.
Il brigadiere capo Rea era ricoverato da diversi giorni all’ospedale Spaziani di Frosinone.
Originario di Arpino, della contrada Vignepiane, viveva a Sora, nel borgo San Rocco.
Lascia la moglie e il figlio. Era il fratello del dottor Alessio Rea, noto ortopedico del Santissima Trinità. Ivano Rea aveva prestato servizio in Abruzzo, nelle stazioni di Balsorano, Morino, Civitella Roveto. Durante la festa dell’Arma del 2015, insieme ad altri colleghi, ricevette dall’allora comandante provinciale dei carabinieri dell’Aquila, Giuseppe Donnarumma, un elogio. Era un militare sempre disponibile con tutti e anche per questo molto ben voluto e apprezzato dai colleghi.
Nella foto stringe la mano al prefetto Francesco Alecci.
La sua morte arriva nello stesso giorno del maresciallo elicotterista dell’Aeronautica, Marcello Di Cesare, originario di San Vincenzo Valle Roveto. Due morti, dovute al covid, che hanno scosso molto tutta la comunità rovetana che si è stretta intorno al dolore delle famiglie.
I funerali di Rea ci saranno il 30 aprile, alle 10, nella chiesa di Arpino di San Michele Arcangelo, in piazza Municipio.