Scurcola Marsicana. Il caldo, il sole, le ferie e il riposo sono solo un pensiero vago e lontano per i cittadini di Scurcola che da metà agosto in poi dimenticano tutto per trasformare il borgo e far rivivere a residenti e turisti gli attimi salienti della battaglia dei Piani Palentini. Il 23 agosto, come ogni anno, prende forma il Corteo storico organizzato dal Centro studi d’Angiò in occasione della torica battaglia del 1268 tra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò per il possesso del Regno delle Due Sicilie. Un evento senza paragoni per il suo genere nella Marsica che richiama centinaia di visitatori da tutta la Provincia e non solo. Partita dopo un lungo studio sia sulle scene riproposte, sia sulle contrade e sugli usi e costumi di un tempo, il corteo si è inserito alla perfezione nel calendario degli appuntamenti estivi di Scurcola e dell’intera regione tanto da diventare un simbolo per il borgo autentico marsicano. Simbolo di storia, perchè racconta una pagina importante del passato di Scurcola e del territorio dei Piani Palentini, simbolo anche di partecipazione e condivisione, perchè è un evento che vede protagonista il borgo e i suoi abitanti impegnati a 360 gradi per la riuscita. Ogni contrada – La Rocca, La Piazza, Sant’Antonio, Fonte Ciofani e Sant’Egidio – prepara mesi e mesi prima le scene da rappresentare durante il corteo ma anche i suoi atleti per il palio finale. Tutto viene curato nei minimi particolari dallo staff del centro, coordinato da Lorenzo Fallocco, e nulla come sempre viene lasciato al caso. La storia quindi e la tradizione, tutelate e valorizzate, sono riuscite a imporsi e a conquistare il trono di evento simbolo del borgo di Scurcola. E mentre cala il sipario sull’ultima edizione i popolani, i nobili e i bambini rimpongono i vestiti utilizzati il 23 agosto e si mettono a tavolino per studiare nuove scene e nuovi personaggi da proporre il prossimo anno.