Avezzano. Sarà il Coro dell’Opera di Parma, con il Maestro Emiliano Esposito, e l’Orchestra Cantieri d’Arte di Reggio Emilia a portare in scena al teatro dei Marsi la Madama Butterfly, opera lirica in 3 atti di Giacomo Puccini
su libretto di L.Illica e G.Giacosa. A partire dalla metà dell’800 i paesi orientali, complice anche la colonizzazione commerciale che aveva preso piede in vastissimi territori della Cina, iniziarono anche culturalmente a esercitare un grande fascino presso le società europee e americane. Tale interesse fu ulteriormente ampliato e veicolato dai reportage, romanzi e racconti che iniziavano a divenire best seller letterari. L’opera pucciniana ha una genesi abbastanza complessa che potrebbe essere fatta risalire addirittura a un racconto di Pierre Loti, famosissimo giornalista francese autore tra l’altro di indimenticabili narrazioni su Costantinopoli che, con il racconto “Madame Chrysantheme” del 1887, descriveva usi e costumi giapponesi inerenti il matrimonio. Tale libello ebbe grande successo tanto che a sua volta fu fonte documentale per una novella dell’americano John Luther Long, “Madame Butterfly”, che fu pubblicata sulla rivista Century l’anno successivo, novella che ha per trama l’amore di una geisha per un ufficiale di passaggio. La novella ebbe tale successo che invogliò David Belasco, autore di pièce teatrali, a riscriverla per la scena, debuttando a New York nel 1900. Giacomo Puccini, recatosi in quel periodo a Londra per una rappresentazione dell’opera la “Tosca”, ebbe occasione di vedere la rappresentazione di Belasco e ne rimase incantato, soprattutto per la cura dei particolari che riproducevano scene orientali con fantastica meticolosità e per il ritmo imposto alla pièce dove lunghi silenzi davano modo di penetrare quel magico mondo di riflessione e di gesti silenziosi che affascinavano l’occidente. Nel 1901 acquistò i diritti letterari della rappresentazione e dette incarico ai suoi librettisti di fiducia, Illica e Giacosa, di preparare un testo mentre lui, aiutato anche dalla moglie dell’ambasciatore giapponese in Italia, si occupava delle musiche e della meticolosa riproduzione delle scene.
Biglietti al Punto Informativo di Corso della Libertà, tutti i giorni ore 18.00-19,30
1° settore euro 35,00 (ridotti studenti e over65 euro 32,00)
2° settore euro 32,00 (ridotti studenti e over65 euro 28,00)
3° settore euro 28,00 (ridotti studenti e over65 euro 25,00)