Avezzano. Aprire un’attività, in piena pandemia, è un notevole atto di coraggio. La crisi che l’emergenza sanitaria porta con sé è sotto agli occhi di tutti e le conseguenze economiche che investono il mondo dell’imprenditoria sono altresì evidenti. Ecco dunque che far nascere una pizzeria/braceria, pur se in presenza dei sopra citati fattori, non può che scaldare i cuori di chi crede che da queste difficoltà ne usciremo più forti di prima.
Atto di coraggio, sì, ma anche di fede e di conoscenza delle proprie qualità. Che, nel caso de Je Tizzone, sono davvero interessanti.
Sita a Scurcola Marsicana, in via Tiburtina Valeria al km 110, l’attività di ristorazione di Andrea Di Stefano e Alessandro Galassi fa già parlare di sé. Non solamente per il nome, riconducibile al tipico dialetto del posto, ma anche per la bontà dei prodotti che vengono cucinati con amore, dedizione e, soprattutto pignoleria. Nulla viene lasciato al caso, ogni singolo alimento è accuratamente selezionato per dare al piatto un gusto e un sapore assolutamente genuino.
Abbiamo aperto il 23 ottobre – spiega Andrea – dopo un iter burocratico molto lungo. Siamo partiti col progetto a ottobre 2018 e a settembre 2019 abbiamo iniziato i lavori. Ed ora eccoci qua, pronti a cucinarvi i nostri piatti migliori
Je Tizzone è sia pizzeria che braceria. “Facciamo anche antipasti, primi piatti e cucina tradizionale abruzzese come la pecora ajo cotturo o il classico cacio e ova. Utilizziamo prodotti tradizionali abruzzesi provenienti dalla filiera locale, così come vendiamo vini di Cantine della nostra regione. Molti sono anche locali“, prosegue Andrea.
Come mai la scelta di aprire un’attività enogastronomica in un periodo come questo?
Perché credo nella buona cucina e nel rispetto delle regole. Nel nostro ristorante, infatti, non solo portiamo avanti la tradizione culinaria di grande qualità ma, in virtù delle normative per contrastare il diffondersi del coronavirus, igienizziamo i locali ogni singola mattina mediante il coinvolgimento di una ditta specializzata. Abbiamo spazio per 120 posti, ne utilizziamo solo 60, proprio per adeguarci ai parametri richiesti.
Andrea Di Stefano è pizzaiolo di lungo corso, da venti anni per la precisione. Ma non vuole saperne di dare tutto per scontato. “Non perdo occasione per fare corsi, di studiare e di rinnovare le mie conoscenze. Ogni giorno mi metto alla prova e costantemente volgo lo sguardo al miglioramento della mia offerta. Oltre alla pizza, adesso, voglio investire molto sul trattamento della carne alla brace. Il momento è quello che è, per cui c’è la possibilità di asporto durante la sera. Inoltre, sto provando a organizzarmi per la vendita dei nostri prodotti. Insomma, ci adattiamo”. E allora, cos’altro dire, se non “in bocca al lupo”?