Trasacco. L’amministrazione comunale di Trasacco ha accolto positivamente l’istanza, presentata dall’Istituto comprensivo trasaccano, contro la partecipazione del rapper Junior Cally al Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Si è riunito questa sera alle 18 il consiglio comunale di Trasacco per deliberare la propria posizione riguardante la partecipazione del rapper Junior Cally al Festival di Sanremo 2020. La polemica si è accesa su più fronti, soprattutto per il testo della canzone ‘Strega’, nel quale Cally fa uso di parole e di un linguaggio molto forti nei confronti di una donna. Nella reazione a catena scatenata dalla figura del cantante sul palco dell’Ariston, sono intervenute diverse autorità che hanno espresso forte contrarietà all’esibizione del rapper.
“Trasacco fa parte dell’Italia e per tanto è chiamata ad esprimere la propria opinione anche su fatti che, solo all’apparenza, possono sembrare lontani dalla nostra realtà, ma che sono di grande importanza per le coscienze umane”, così il sindaco Lobene ha risposto alle critiche di chi vedeva infondato l’impegno dell’amministrazione in questa causa. “I ragazzi al giorno d’oggi hanno come riferimento i personaggi che circolano sul web, li vedono come esempio da seguire ed è per questo che il messaggio delle canzoni di Junior Cally deve essere bloccato e non deve arrivare ai nostri giovani”.
“Promuovere la parità di genere è importantissimo soprattutto al giorno d’oggi, l’istigazione alla violenza non può assolutamente essere condivisa per questo la nostra amministrazione si è esposta in questo modo”, ha aggiunto l’assessore alle pari opportunità, Ilaria Paletti.
“L’educazione inizia proprio con il dare l’esempio, e l’esempio che vogliamo per i nostri giovani non è di certo quello di questo rapper che con le sue parole veicola un messaggio negativo e violento”, ha commentato Domenica Coletti, assessore alle politiche educative e scolastiche. Anche Mario Quaglieri ha voluto sottolineare la propria posizione contraria alla partecipazione del cantante al Festival.
Presenti all’incontro anche Don Francesco e un rappresentante dell’associazione San Gabriele, i quali hanno ribadito quanto sia importante educare al rispetto le coscienze dei ragazzi, solo in questo modo si può sperare in un cambiamento sociale significativo.