Tagliacozzo. Il Comune tenta la strada legale nella controversia con la società che gestisce l’ippodromo comunale. Il consiglio ieri era chiamato infatti a decidere se procedere con una conciliazione andando incontro alle richieste del concessionario, che a sua volta minaccia una pesante richiesta di risarcimento per presunte inadempienze del Comune, oppure scegliere la via del contenzioso in Tribunale facendo valere le sue ragioni. Il sindaco Maurizio Di Marco Testa, che aveva proposto il documento di conciliazione, ha votato a favore e la maggioranza si è astenuta. L’opposizione ha invece ribadito la sua contrarietà all’accordo esprimendo voto negativo. “La controversia tra il Comune e la società Marsicana non è stata approfondita bene dagli amministratori che ieri in sede di voto hanno deciso di astenersi”, ha spiegato il sindaco Di Marco Testa, “la transazione era vantaggiosa per il Comune ma siccome la giunta e i consiglieri hanno deciso di studiare meglio le carte la decisione è stata rimandata. Io invece, proprio perché appena insediato mi ero occupato del caso, ho sostenuto l’ipotesi di transazione anche in consiglio”. Il consiglio ha bocciato invece l’ipotesi di una commissione di controllo sul Piano regolatore generale richiesta dall’opposizione. Passa a maggioranza, quindi, la linea di uno staff tecnico di tre persone che lavorerà gratis per il sindaco. Il nuovo Piano, secondo le intenzioni dell’amministrazione, sarà incentrato sulla salvaguardia del verde, il recupero dell’esistente e lo sviluppo di attività ricettive. “La nostra amministrazione ha operato fin dai primi giorni all’insegna della trasparenza”, ha concluso il primo cittadino di Tagliacozzo, “la commissione di garanzia non è passata perché ogni cittadino può fare autonomamente un controllo dell’iter legato al Piano regolatore visionando sul sito internet del comune di Tagliacozzo tutti i passaggi che man mano vengono fatti. Lo staff di tecnici, creato esclusivamente come punto di riferimento per le consultazioni degli amministratori, e tanto contestato ha terminato il suo lavoro”.