San Benedetto dei Marsi. Storico consiglio comunale a San Benedetto dei Marsi. Il punto saliente all’ordine del giorno era quello relativo all’affidamento all’ufficio tecnico comunale di avviare tutte le procedure per giungere alla progettazione e realizzazione di un nuovo plesso scolastico da localizzarsi nell’area ove era ubicata la precedente struttura in via San Cipriano, in linea con quanto disposto dall’Usrc con la propria nota del 23 febbraio, con la quale è stato comunicato al comune di San Benedetto dei Marsi, l’accoglimento della strategia di intervento per un importo finanziabile di 4milioni e 543mila euro.
“Approvato il punto”, ha spiegato il sindaco Quirino D’Orazio, “si avvieranno tutte le procedure per la demolizione della vecchia struttura e conseguentemente si darà corso alla costruzione di un nuovo e sicuro edificio. Questo intervento consentirà contemporaneamente di: evitare una variante al Prg, che comporterebbe lungaggini burocratiche; soddisfa tutte le esigenze della popolazione scolastica della nostra Comunità; preserva un’importante area verde per la quale è stato chiesto un corposo finanziamento per renderlo più fruibile; riqualifica una zona del centro abitato, altrimenti condannata a sicuro decadimento; comporta un consistente risparmio economico perchè l’area è già dotata di tutte le opere di urbanizzazione; riduce il consumo di territorio; soddisfa il criterio della convenienza economica imposto dalla legge. Unico neo dell’assemblea, è stato purtroppo quello di assistere all’unico voto contrario del solo consigliere di opposizione presente, che dopo aver fondato un comitato per far costruire delle scuole nuove e sicure, dopo aver fatto tanto baccano, riempiendosi la bocca della parola ” sicurezza”, di fronte a questa storica ed importante opportunità, contraddicendo se stesso, ha incredibilmente votato contro”.
Critica la posizione del consigliere d’opposizione Fabrizio Cerasa. “Lo spazio ristretto di via San Cipriano renderà impossibile la costruzione di strutture aggiuntive a quelle strettamente scolastiche (come impianti sportivi, laboratori, aula magna o auditorium, etc.) e preclude per sempre investimenti futuri e l’offerta dei servizi sia per attività scolastiche che extrascolastiche”, ha precisato il consigliere, “una scelta che condannerà San Benedetto dei Marsi ad un regresso sociale e culturale per un’ottusità politica e per una scarsa lungimiranza degli attuali amministratori. Una scelta politica folle che porterà ad un aggravio di spesa enorme perché la demolizione del plesso scolastico insistente nella nuova localizzazione ammonta a più di 370mila euro, contro circa 130mila euro per gli stabili ubicati nella vecchia localizzazione (demolizione e smaltimento amianto). Oltre alla maggiore spesa, la differenza delle due demolizioni, pari a 240mila euro, è una risorsa economica sottratta alla costruzione di una struttura scolastica innovativa. Oltre a tali problematiche, esiste una progettazione preliminare, una progettazione definitiva e un incarico per la costruzione di una scuola nuova e sicura, il cui costo ammonta a più di 200mila euro. Con la scelta politica scellerata e dissennata dell’Amministrazione e del Sindaco D’Orazio Quirino saranno necessarie altre progettazioni ed altri incarichi con costi aggiuntivi e sicuramente superiori a quanto già fatto in passato. Un eventuale danno erariale imputabile all’operato irresponsabile e perverso con l’unica finalità di spezzare la continuità amministrativa, palesata già al primo Consiglio Comunale. In più, c’è un danno economico per la vigenza del nuovo prezziario con la mancata approvazione della progettazione definitiva ed esecutiva. Con un aumento medio quantificabile approssimativo a più del 20% e considerando che il finanziamento concesso è rimasto pari a 2 milioni e 100mila euro, l’eventuale danno ammonterà a più di mezzo milione di euro, a più di 500mila euro”.