Avezzano. Botta e risposta tra il consigliere nazionale di FederModa Italia, responsabile giovani imprenditori di Confcommercio, Riccardo Savella, e il presidente del Centro giuridico del consumatore, Augusto Di Bastiano, sui pre-saldi e le promozioni attivate in questi giorni dai negozi della città. “Di Bastiano ha dipinto l’immagine di una categoria impegnata a tessere inganni e frodi alle spalle di un “consumatore” che emerge come sprovveduto e completamente disinformato”, ha chiarito il responsabile giovani imprenditori di Confcommercio, “quanto dichiarato è presto smentito se si considera, da una parte, l’alto livello informativo ormai raggiunto dai consumatori in merito a qualità, prezzo e stagionalità dei prodotti offerti in vendita. Dall’altra una categoria di operatori che, in un momento così delicato, come quello che sta vivendo il nostro paese, continua a portare avanti la propria attività in maniera seria e rispettosa delle regole, profondendo enormi sacrifici e sforzi. Come Federazione Moda Italia”, ha continuato Savella che è anche un imprenditore nel settore dell’abbigliamento, “ci siamo battuti moltissimo per il raggiungimento della data unica dei saldi di fine stagione al fine di uniformare il più possibile il territorio nazionale e stiamo, con altrettanta attenzione, curando l’aspetto inerente la regolamentazione delle vendite promozionali che, vogliamo ricordare, al momento in Abruzzo sono state liberalizzate da una norma post sisma valida fino al maggio 2012. Tali sforzi e la continua attenzione sensibilizzazione fatta sui negozianti e, tramite questi ultimi, sul cliente finale, in merito alla necessità di segnalare attività o operatori scorretti o addirittura fraudolenti, sono mortificati da affermazioni qualunquistiche che altro non fanno se non seminare il germe della discordia. Come associazione di commercianti”, ha concluso il consigliere nazionale di FederModa Italia Savella, “siamo i primi a chiedere che qualsiasi comportamento difforme da quanto stabilito dalle norme vigenti venga segnalato e, quindi, punito dalle autorità preposte in modo da poter avviare quel circolo virtuoso di cui il paese ha assoluto bisogno in momenti tanto delicati e complessi come quello attuale, a tutela sia del consumatore che degli operatori commerciali”.