San Benedetto dei Marsi. L’amministrazione di San Benedetto dei Marsi, guidata da Quirino D’Orazio, inciampa di nuovo sulle procedure della scuola di via San Cipriano. A rivelarlo è il consigliere comunale, Fabrizio Cerasa, che già in passato era intervenuto sulla vicenda. “Tutto ha inizio dalle discussioni consiliari del 14 e del 30 aprile 2015, dall’interrogazione del 19/05/2015, seguita dall’intervento del Prefetto del 28/08/2015 (richiesto per ottenere le dovute risposte) e dalla comunicazione alla cittadinanza con manifesto pubblico, con le quali contestavo all’amministrazione l’illegittimità, trattandosi di estensione di incarico, della “riattivazione” dell’affidamento alla Società T.H.E.MA. s. r.l. di Bologna “limitatamente” all’esecuzione dell’analisi di vulnerabilità sismica e della stima di convenienza economica dell’intervento sostitutivo in luogo dell’adeguamento sismico dell’edificio scolastico di via San Cipriano”, ha spiegato, “all’epoca contestavo anche che l’incarico era certamente maggiore dei 100000,00€ dichiarati; che l’importo definitivo dei lavori da progettare non era quantificato in nessun documento attribuendo alla società di Bologna la possibilità di progettare lavori per cifre rilevantissime, non contestabili e su tutti gli edifici scolastici comunali; che l’incarico era stato vinto con una percentuale offerta pari a 4,832%, mentre sarebbe stato affidato con una percentuale del 12% per lavori fino a 100000,00€ e del 10% per lavori oltre tale soglia; che c’era un evidente conflitto di interessi poiché il compenso per la progettazione era da determinare dalla stessa Società progettista nel quadro economico. Oggi riscontro che l’amministrazione ha dovuto riconoscere la fondatezza delle mie contestazioni, confermate con la lettera del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune del 22/02/2016, e che, per tale motivo, ha dovuto indire una nuova gara per l’affidamento dello stesso incarico di analisi di vulnerabilità sismica e di convenienza economica dell’edificio scolastico. Purtroppo devo constatare che, pur ottenendo una sola risposta alla gara su cinque progettisti invitati, il Responsabile dell’Area Tecnica ha emesso Determinazione per l’affidamento dell’incarico all’unico partecipante in contrasto con la normativa richiamata dalla Deliberazione n° 40 del 23/05/2006 dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) rappresentata dal R.D. 827/1924 che prevede, in questo caso, la necessità di reindire nuova gara. Pertanto chiedo che l’amministrazione comunale, attenendosi alla normativa, annulli in autotutela la Determinazione viziata e indica nuova gara”.