L’Aquila. Con il concerto dei premiati del Premio “A. Casella” si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico del Conservatorio dell’Aquila.
Un evento che è stato anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta lo scorso anno e per annunciare i nuovi progetti e le iniziative previste per il nuovo anno appena iniziato.
Il direttore del Conservatorio, il M° Claudio Di Massimantonio ha illustrato, in apertura, la situazione degli iscritti che anche per quest’anno e nonostante la pandemia, fa registrare un aumento, portando il totale degli allievi dell’istituzione aquilana a circa 850, mentre sono 140 i docenti. Anche i nuovi corsi di studio hanno contribuito al buon successo delle iscrizioni; in particolare quello di Musica Tradizionale, con il corso i chitarra e mandolino folk, conta 60 iscritti mentre quello di Musicoterapia ha 30 allievi. La provenienza degli studenti riguarda prevalentemente l’area centro italiana, oltreché abruzzese, con alcune presenze dalle altre regioni (Veneto, Lombardia e Calabria) e dall’estero (Cina, Vietnam, Turchia, Corea e Russia). Sempre nello scorso anno accademico il Conservatorio ha erogato 110mila euro per interventi a favore degli studenti; attraverso contratti di collaborazione a tempo parziale (45 studenti nel 2020 e 40 nel 2021), per laboratori finalizzati alla formazione professionale per 41 studenti nel 2020 e 67 nel 2021, oltre ad interventi straordinari per aiutare gli allievi in difficoltà a causa dell’emergenza Covid – 19.
“Dobbiamo subito dire -ha dichiarato Di Massimantonio – che la pandemia non ha influito sulla qualità della didattica e della formazione del nostro Conservatorio che, nonostante l’anno e mezzo di lock down, è riuscito a tenere alta l’asticella dell’ offerta formativa. In particolare le discipline teoriche e musicologiche hanno visto una partecipazione degli iscritti al 100% mentre per quelle riguardanti gli strumenti e la musica d’insieme siamo riusciti a ripartire quasi subito in presenza avendo un’affluenza del 70% dei nostri ragazzi”.
Lo scorso anno accademico è stato molto impegnativo per il Conservatorio aquilano sia sotto il profilo dei progetti attuati che della presenza sul territorio. L’Orchestra giovanile, infatti, ha partecipato alle più importanti iniziative della città come I Cantieri dell’Immaginario e la Perdonanza Celestiniana accompagnando le esibizioni di artisti di primo piano. E’ stato istituzionalizzato il Concerto della Memoria del 6 Aprile per commemorare le vittime del terremoto del 2009 e le manifestazioni della Giornata della Memoria per ricordare la Shoah. Ci sono stati poi gli appuntamenti classici come i Concerti dei docenti, i Giovedì del Conservatorio, con ben due programmazioni; la Festa della Musica e naturalmente la prima edizione del Premio del Conservatorio “A. Casella” articolato in ben sette categorie che ha dato riconoscimenti a tantissimi e validi allievi. Proprio ieri sera nel corso dell’inaugurazione sono stati consegnati i premi per la categoria compositori, si tratta del primo premio a Jacopo Petrucci; del secondo a Federico Santori; del terzo a Paolo Di Rocco. Il Premio Finale è andato a Alessandro Pagliari e quello speciale dedicato allo studente Raffaele Degni prematuramente scomparso è stato assegnato a Federico Santori; a premiare è stato lo stesso papà dello studente, Giovanni Degni, la cui famiglia ha voluto contribuire anche con una donazione alla realizzazione del Premio stesso.
Intanto si continua a lavorare per avere al più presto una nuova sede adeguata e definitiva del Conservatorio “A.Casella” che sarà realizzata nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico dell’Aquila.
“Il percorso progettuale è a buon punto – ha concluso il direttore del Conservatorio – con l’ufficio tecnico del Comune che sta predisponendo l’elaborato; siamo quindi fiduciosi che riusciremo ad avviare il cantiere nei tempi tecnici previsti. Intanto continuiamo a lavorare nel Musp che ci ospita dal post sisma e continuiamo a progettare il nostro futuro. Per l’anno appena iniziato, infatti, abbiamo tanti idee nuove da attuare insieme a tutte le iniziative ormai istituzionalizzate che contraddistinguono il nostro lavoro. Si tratta di un’attività importante perché, oltre a far crescere ila qualità della nostra offerta formativa contribuisce a diffondere la cultura musicale sul nostro territorio”.
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