Avezzano. Su il sipario al Teatro dei Marsi per la nuova stagione di prosa: la presentazione della rassegna di eventi dal titolo “Il Teatro dei Marsi raddoppia e torna in scena”, in omaggio alla collaborazione con “Il Parioli”, storico teatro della capitale, è in agenda domani, venerdì 5 novembre, dalle 12, nella sala consiliare del Comune di Avezzano con ospiti d’onore le attrici Nancy Brilli e Chiara Noschese, protagoniste della programmazione.
Alla presentazione della nuova stagione di prosa che, oltre agli spettacoli, aprirà le porte alla produzione e alla formazione, per l’amministrazione comunale parteciperanno il vicesindaco Domenico Di Berardino, l’assessore e il presidente della commissione cultura, Pierluigi Di Stefano e Nello Simonelli; mentre per la “Nuova Parioli” l’amministratore Giovanni Vernassa e il direttore Michele Gentile.
La querelle sulla gestione della stagione di Prosa del Teatro dei Marsi
Mentre il Comune annuncia l’incontro con la stampa in Comune in cui sarà presentato la nuova rassegna di prosa, continua la polemica sollevata dal Pd cittadino sulla presunta “privatizzazione” del Teatro dei Marsi, senza una regolare gara d’appalto.
Teatro dei Marsi privatizzato, la “denuncia” del Pd: “Patrimonio affidato senza gara pubblica”
A seguito dell’attacco della consigliera comunale Lorenza Panei (Pd) e di Anna Paolini, segretaria della sezione di Avezzano del partito, è stato l’assessore alla Cultura, Pierluigi Di Stefano, a chiarire che si trattava di “chiacchiere in libertà” e di “disinformazione”.
L’affondo arriva ora da Mario Casale, di Articolo Uno, che critica la risposta “sprezzante” dell’assessore.
“Trovo arrogante e francamente disdicevole per un assessore alla cultura replicare in modo sprezzante, oltre che generico, alle critiche della opposizione”, scrive Casale, “osservo che l’unico teatrino al quale ci stiamo abituando è quello di una amministrazione comunale “sospesa”, con un sindaco “sospeso” per condanna a 1 anno e 4 mesi, e che usa toni irriguardosi verso critiche legittime, oltre che circostanziate, all’operato di una amministrazione confusa e reticente, oltre che “sospesa”.
La replica dell’assessore non entra nel merito di una questione sollevata: è una operazione di privatizzazione di un bene pubblico? Si abbia il coraggio di dirlo e di assumere le responsabilità conseguenti.
Inoltre è lecito sapere chi si “nasconde” dietro l’unica proposta pervenuta che porterebbe risultati strepitosi per la stagione teatrale? La originaria proposta dell’attore Lino Guanciale, che pure aveva sollevato osservazioni e critiche, comunque si muoveva dentro un quadro di riferimento pubblico e rispettoso dei passaggi necessari per l’approvazione della proposta. In questa vicenda, invece, ci si trova di fronte ad una proposta enigmatica, e comunque privatistica, ma anche inopinatamente misteriosa, come dentro a uno spettacolo teatrale. Insomma personalmente sono alla ricerca dell’autore che tutti paventano, ma che io non conosco.
Infine i cittadini dovrebbero essere informati compiutamente, senza ingenerare confusione e con la trasparenza dovuta.
In questo quadro ritengo opportuna una riunione, anche di consiglio comunale, con tutte le associazioni del settore per avanzare proposte che mettano al centro le risorse culturali locali e svolgere un ruolo da protagoniste, senza essere costrette ad accontentarsi di briciole elargite discrezionalmente dalla amministrazione; ma sopratutto con l’obiettivo di mantenere pubblico il teatro dei marsi, che non esclude la “leggerezza” del privato, ma senza condizionamenti e senza abdicare al proprio ruolo di gestione pubblica di un bene comune”.