Massa d’Albe. La sicurezza in montagna viene messa al primo posto dal Comune di Massa d’Albe, che con l’adesione alla rete di sicurezza “SOS Abruzzo” intende offrire tutti gli strumenti necessari affinché non si ripetano più tragedie come quella degli Angeli del Velino, avvenuta nel 2021, in cui persero la vita Valeria Mella, Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante.
Il Velino è una delle montagne più frequentate d’Abruzzo, e nei punti più insidiosi non c’è copertura di rete cellulare. Questo aumenta le difficoltà per gli alpinisti, che durante le escursioni possono perdersi di vista o la comunicazione tra di loro, oppure ancora peggio, in caso di necessità potrebbero non riuscire a contattare i soccorsi.
Ma fortunatamente oggi esistono tecnologie che consentono di arginare i rischi, e se proprio, di correre in tempo ai ripari. Grazie ai dispositivi e alla rete SOS Abruzzo, un progetto pilota ideato dalla Delegazione ACI di Avezzano e patrocinato dall’ACI L’Aquila, è possibile rimanere sempre in contatto, anche in zone non coperte da rete cellulare. Questi dispositivi, leggerissimi e che si interfacciano agli smartphone con il bluetooth, consentono di scambiare messaggi tra tutti i membri del gruppo, e di conoscere la localizzazione di ognuno in tempo reale su una mappa, anche a distanze di centinaia di chilometri. In questo modo se qualcuno resta indietro, ha un imprevisto, o esce fuori sentiero, sarà sempre possibile comunicare e ritrovarsi, o chiamare i soccorsi.

Grazie all’adozione di questa tecnologia, il Comune di Massa d’Albe intende servire anche le zone montuose non coperte da rete cellulare, in primis quella dove persero la vita gli “Angeli del Velino”. Pertanto, dopo specifici sopralluoghi, è stata individuata come area strategica proprio la zona adiacente e limitrofa al Rifugio Magrini, che in questo modo rende possibile la comunicazione nella valle più pericolosa del massiccio montuoso. L’antenna che verrà installata è di libero uso, così come i dispositivi, per cui non è necessario alcun patentino o licenza da radioamatore. I dispositivi hanno un costo irrisorio, che non prevede abbonamenti, licenze o costi d’attivazione.
La rete del progetto SOS Abruzzo è partita in via sperimentale sul frequentatissimo Cammino dei Briganti di Sante Marie, e al momento copre più di duecentomila ettari di territorio regionale. Ma il progetto è in forte e rapida espansione, e quella del Comune di Massa d’Albe è solo l’ultima adesione in ordine di tempo, seguita alle decine di Comuni abruzzesi che hanno già aderito al progetto, o che hanno manifestato il loro interesse e sono in una fase di trattativa avanzata. La rete ha attirato anche la curiosità del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che qualche giorno fa ha portato a termine un importante test di comunicazione al confine tra Lazio e Abruzzo. Per maggiori informazioni sul progetto si rimanda al sito internet https://sos-abruzzo.net/, al Canale WhatsApp, o alla relativa pagina Facebook.








