Luco dei Marsi. Antonello Bove, assunto da 36 mesi nell’ufficio tecnico di Luco come appartenente alle categorie protette, da oggi si ritrova senza lavoro. Dopo questi mesi in cui Bove ha lavorato come collaboratore amministrativo, il contratto a tempo determinato che scade proprio oggi sembra che non verrà rinnovato. La De Rosa, sindaco di Luco, non si è ancora espressa in tal senso, ma il motivo del mancato rinnovo potrebbe essere quello del risparmio sui costi di bilancio, nonostante in questi ultimi anni siano andati in pensione ben tre dipendenti, con un risparmio sui costi degli stipendi di 100euro l’anno. A nulla sembra siano servite le competenze informatiche che Bove ha messo a disposizione dell’amministrazione in questi anni. Oltre ad occuparsi di fatturazione elettronica e di emettere i certificati di idoneità alloggiativa per gli immigrati (usando un software sviluppato direttamente da lui), all’interno del comune, grazie alle sue competenze informatiche, era diventato il punto di riferimento di molti colleghi, riducendo di molto le chiamate a pagamento per l’assistenza informatica. Il dipendente si è anche mostrato disponibile a cambiare tipo di contratto, visto che con il rinnovo passerebbe da tempo determinato a un part-time a tempo indeterminato, forte del fatto che in tre anni non ha mai preso un giorno di malattia ed abbia accumulato ben 30 giorni di ferie arretrate. Ora si attendono sviluppi su questo caso che potrebbe mettere il comune di Luco in una situazione non poco scomoda. Bove, infatti, era l’unico dipendente appartenente alle categorie protette e pertanto, alla scadenza del contratto, il comune non sarà più in regola con gli obblighi di assunzione previsti dalla legge 68/99. @francescoproia