Luco dei Marsi. É stata siglata nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi la convenzione tra il Gruppo di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini e l’Amministrazione luchese. Presenti all’incontro, con la sindaca Marivera De Rosa e il presidente dell’ANA Alpini, sezione Abruzzi, Pietro D’Alfonso, gli assessori Mauro Petricca e Silvia Marchi, con il consigliere Claudio Gallese, e il presidente del Gruppo Alpini di Luco dei Marsi, Bartolomeo De Felice, con una nutrita delegazione dell’Associazione.
Il Gruppo Alpini di Luco dei Marsi è parte dell’ANA Sezione Abruzzi, iscritta al Registro della Sezione Abruzzo delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile – convenzionata con la Regione Abruzzo per gli interventi di protezione civile con L.R. n. 127 dell’11/1/1998 – e specificamente Gruppo di Protezione civile ANA. Da sempre attivo e partecipe alle iniziative di interesse collettivo, come in prima linea nelle emergenze, il Gruppo Alpini locale si è distinto in modo particolare nel corso della lunga fase acuta dell’emergenza Covid-19, nella quale è tuttora impegnato, per le attività di supporto alla popolazione, assieme all’Amministrazione e ad altre Associazioni di volontariato locali annesse al COC. Con la convenzione sono stati definiti i capisaldi della cooperazione tra il Comune e il Gruppo di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini.
“Si tratta di una definizione per noi molto importante, la cui necessità è emersa in modo inequivocabile nel corso dei mesi più difficili dell’emergenza Covid”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “il Gruppo di Protezione civile dell’ANA si è distinto, oltre che per la pronta e generosa disponibilità, anche in situazioni potenzialmente di grande pericolo, per efficienza, tempestività e competenza, rappresentando, per me e l’Amministrazione, e di conseguenza per l’intera popolazione, un punto di riferimento prezioso e un supporto essenziale.
Mi auguro di poter presto ringraziare di persona, fuori dall’emergenza, ogni componente che si è fatta parte attiva, come anche i membri delle altre associazioni partecipanti al COC, ma sin da ora lavoreremo per riorganizzare complessivamente e potenziare i piani per l’Emergenza e approntare tutte le attività per implementare la formazione degli operatori. Purtroppo, la pandemia è stata una prova inoppugnabile che può davvero accadere di tutto, dai rischi noti, magari legati alle caratteristiche e criticità dei territori, fino all’impensabile, come una pandemia da virus sconosciuto. É fondamentale poter contare, come amministrazione ma in primis da parte dei cittadini, su un gruppo di Protezione civile il più efficiente possibile, qualità che gli Alpini hanno messo in campo con costanza e affidabilità, in particolare nell’ambito del COC”.