Avezzano. Altre tre nuove scuole saranno messe in sicurezza grazie a un maxi finanziamento di 3milioni e 800mila euro. Ad annunciarlo è stato l’assessore all’edilizia scolastica, Fabrizio Ridolfi, che già da luglio insieme alla squadra capitanata dal sindaco Gabriele De Angelis ha presentato una richiesta per finanziare la demolizione e ricostruzione della scuola Giovanni XXIII e la messa in sicurezza della scuola di Caruscino e di quella della frazione di San Pelino. Questi edifici, infatti, erano stati esclusi dal progetto Scuole sicure che ha interessato tante altre strutture della città. Qualche giorno fa è arrivata in Comune la notizia: il Cipe ha dato l’ok, i fondi arriveranno.
«Abbiamo ottenuto 3 milioni e 800mila euro di fondi Cipe per tre scuole della città», ha spiegato l’assessore all’Edilizia scolastica, Fabrizio Ridolfi, «subito dopo il nostro insediamento avevamo presentato la richiesta e il finanziamento è arrivato. I soldi saranno ripartiti fra tre strutture scolastiche: 3 milioni andranno per la demolizione e ricostruzione ex novo della scuola Giovanni XXIII, mentre i restanti saranno ripartiti tra la scuola di San Pelino e quella di Caruscino. Siamo molto soddisfatti di aver ottenuto questi fondi che ci permetteranno di dare ulteriori risposte agli studenti della città». Nei prossimi giorni partiranno, inoltre, gli interventi di demolizione e ricostruzione di una parte della scuola primaria don Bosco, nella zona nord della città. Tra le 20 ditte che hanno partecipato si è aggiudicato l’intervento il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalle ditte Costruzioni Lbc srl e Palermini costruzioni srl per un totale di 299mila euro. «Entro marzo in città saranno aperti ben sei cantieri scolastici», ha concluso l’assessore Ridolfi, «oltre alla don Bosco ci saranno la San Simeo, via Puglie, in sostituzione della Fermi, e poi ancora via Pertini, l’asilo di via America, nel quartiere di Chiusa Resta, e quello di via De Gasperi. Un imponente e importante lavoro di riqualificazione del patrimonio scolastico che ci restituirà le scuole non solo più sicure ma anche più belle e innovative».