Avezzano. Un socio “all’oscuro di tutto”. L’amministrazione comunale dice basta alla decisioni unilaterali e al silenzio assordante dell’Arap, sorda alle tante sollecitazioni mirate a “fornire i documenti sulla consistenza patrimoniale al fine della valutazione e della definizione della quota di partecipazione del Comune di Avezzano”. Per fare chiarezza una volta per tutte, anche in relazione alle criticità evidenziate dalla Corte dei Conti nel bilancio d’esercizio 2020, nonché i rilievi del revisore contabile sul Bilancio d’esercizio 2018 e la messa in vendita del centro fieristico di Avezzano senza alcun coinvolgimento del Comune, l’assessore Loreta Ruscio e i dirigenti dell’Ente, hanno chiesto un incontro urgente, entro 10 giorni, documenti alla mano, al Presidente dell’Arap, Giuseppe Savini.
“Vogliamo chiarezza assoluta in primis sulle questioni contabili”, afferma Ruscio, “sullo stato dell’arte dell’impianto irriguo-fucense e sulla vendita del centro fieristico, anche in considerazione del fatto che quest’ultimo ricade sul territorio del Comune ed è stato trasferito dal Consorzio del Nucleo industriale di Avezzano a seguito della fusione”. Un’operazione passata sulla testa del consiglio comunale dell’epoca. “Nessuna amministrazione”, sottolinea la nota di richiesta di incontro urgente, “ha approvato in consiglio comunale (ai sensi dell’articolo 42 del Tuel) il progetto di fusione dei consorzi industriali per la costituzione dell’Arap generando pertanto una situazione di potenziale illegittimità”.