Tagliacozzo. Quarto e ultimo appuntamento con la storia del complesso bandistico città di Tagliacozzo e i Maestri De Benedictis realizzato per la rivista “Risveglio musicale” nel numero di marzo/aprile 2020 da Jacopo Elia Bottini.
(…) Il legame dei De Benedictis con la storia e col territorio si consolidò ulteriormente quando i due fratelli Antonio e Vincenzo, sposarono rispettivamente le due sorelle Laurenti, Maddalena (mia trisnonna) ed Erminia, originarie di Oricola13. Le due fanciulle, eredi di grandi proprietari terrieri e discendenti di illustri personaggi appartenenti alla nobiltà aquilana, erano le figlie di don Achille Laurenti, eroe risorgimentale, e della gentildonna Adelaide Mariani.
Loro nonno paterno era don Gaetano Laurenti, facoltoso e insigne avvocato, patriota e attivista carbonaro. Da parte di madre, invece, erano nipoti della contessa Maria Giulia Della Tosa e di suo marito, il generale Mariano Mariani, entrambi noti per il loro impegno contro l’occupazione francese, e di Livio Mariani, giurista, Preside di Roma e Comarca, Ministro delle Finanze e Triumviro della Repubblica Romana del 1848, ahimè morto esule in Atene nel 185514.
E’ forse proprio per le tormentate storiche vicende politiche che sconvolsero la famiglia fino alla più recente Seconda Guerra Mondiale, oltre ai continui spostamenti di questi uomini che dedicarono la propria vita alla musica, che si sono smarriti molti documenti e tracce del glorioso passato.
Con un po’ di fortuna e intuito, sono stati ritrovati alcuni manoscritti musicali di fine Ottocento, composti dai miei valenti antenati e di cui si era persa memoria. Oltre a questi, anche una serie di marce e titoli di vari componimenti.
M° Achille De Benedictis: Danza esotica; Esultanze; Marcia Sinfonica; Sempre Avanti, marcia (1896)
M° Giuseppe De Benedictis: Clelia, polka
M° Luigi De Benedictis: Olga, marcia (1896); Romanza Scena e settimino – riduzione (1892)
M° Nicola De Benedictis: Divertimento per violino e violinetto con accompagnamento di pianoforte; Fantasia per organo; I Capuleti ed i Montecchi, riadattamento per pianoforte
M° Pietro De Benedictis: Il moretto, scherzo variato per clarinetto (1874)
M° Vincenzo De Benedictis: Amplessi e baci, passo doppio; Il giocatore, passo doppio; Il plebiscito di Venezia, passo doppio; Lo squillo, marcia (1888); Marcia per la Società di Mutuo Soccorso del Comune di Alanno (1884)
La lungimiranza e l’acquisita consapevolezza da parte di amministrazioni comunali, comitati e istituzioni locali dell’importanza di preservare e tutelare il patrimonio musicale e culturale, inscindibile dal territorio che ha visto nascere generazioni di musicisti e musicanti, fanno si che la tradizione possa proseguire attraverso i giovani di oggi e di domani.
E’ doveroso dire grazie a persone come Carlo Chicarella, a capo del celebre complesso bandistico di Tagliacozzo dal 2002, che con devozione e abnegazione si impegnano a tenere in vita realtà che possono vantare anche più di due secoli di attività.
Chicarella e il prof. Tarquinio, fin dal nostro primo incontro mi affidarono il compito di portare alla luce un capitolo della storia musicale abruzzese ad oggi forse ancora ignoto e, pertanto, mi auguro che questa ricerca possa essere d’interesse e d’aiuto a chi vorrà approfondire l’argomento, con l’auspicio che possa contribuire ad arricchire e mantenere viva la memoria della storica tradizione bandistica di Tagliacozzo e della Marsica.
Chiunque leggerà il presente articolo e abbia materiale o informazioni utili e inerenti al tema trattato, può scrivere al seguente indirizzo email: [email protected]
13 Nel volume Oricola e contrada carseolana nella storia di nostra gente di Achille Laurenti, sono sapientemente raccolte fonti storiche, memorie personali e aneddoti relativi a Oricola e alla regione carseolana, con particolare riferimento alle due famiglie più influenti del luogo e alle quali l’autore è legato, ovvero Laurenti e Mariani.
14 Per approfondimenti si rimanda ai seguenti testi: Livio Mariani, note biografiche di Michele Sciò; Una coppia lealista: Mariano Mariani e Maria Giulia Tosi di Michele Sciò (Il foglio di Lumen, dicembre 2005). La famiglia Della Tosa o Tosinghi era una nobile famiglia fiorentina che si stabilì a Marano Equo (RM) dopo la caduta della Repubblica di Firenze nel Cinquecento.