Luco dei Marsi. Il “comitato per la sicurezza delle scuole”, preoccupato per i dati diffusi dalla Regione Abruzzo sugli indici di rischio sismico degli edifici scolastici di Luco, aveva già chiesto spiegazioni al sindaco. Ora però, che il comitato ritiene insufficiente la risposta della De Rosa, i genitori hanno deciso di alzare il tiro e rivolgersi direttamente al Prefetto. Tutto è partito dalla perizia tecnica a firma dell’ing. Domenico Ruscitti. Questo, nella perizia voluta dal comune di Luco dei Marsi, sostiene che “In base alle tipologie di collassi riscontrati sugli elementi strutturali, si sono ipotizzate delle possibili soluzioni atte a mettere in sicurezza l’edificio per evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi che possano compromettere l’incolumità delle persone. Risulta quindi urgente intervenire sui corpi di fabbrica A e B”. Ma alle perplessità dei cittadini il sindaco De Rosa ha risposto “non sembra essere obbligatoria l’immediatezza dei provvedimenti e sarà cura dell’Ente proprietario calibrare le azioni ed i tempi di attivazione, eventualmente individuando uno o più delle azioni commisurati alla vita nominale restante e alla classe d’uso. Le decisioni da adottare dovranno essere calibrate sulle singole situazioni (in relazione alla gravità dell’inadeguatezza, alle conseguenze, alle disponibilità economiche, e alle implicazioni in termini di pubblica incolumità).” La risposta, però, non rassicura i cittadini. In primis perché non si capisce come sia possibile che l’ente interessato non ritenga obbligatoria l’adozione di provvedimenti su corpi di fabbrica, quando l’ingegner Ruscitti aveva definito “urgenti” gli interventi sui corpi di fabbrica A e B dell’edificio che ospita la Scuola secondaria di primo grado ed alcune classi della Scuola primaria. In secondo luogo perché i cittadini chiedevano la fattibilità anche di altri interventi minori, come la possibilità di ancoraggio degli armadi e delle altre strutture verticali in modo da ridurre l’oscillazione ed il pericolo di caduta durante una eventuale scossa; la sostituzione dei banchi esistenti con nuovi banchi idonei alla funzione di prima protezione; la diminuzione del numero di alunni nell’edificio delle scuole medie al fine di alleggerire il carico sui solai e rendere più fluide le operazioni di evacuazione in caso di emergenza. I cittadini, sempre più preoccupati, si sono quindi rivolti al Prefetto, chiedendo di valutare la correttezza dell’operato del comune di Luco Dei Marsi e, laddove il Prefetto lo ritenga, di porre in essere ogni e qualsivoglia iniziativa di competenza, volta a prescrivere ai competenti organi del comune di Luco Dei Marsi di scongiurare pericoli alle persone che frequentano l’edificio che ospita le classi della Scuola secondaria di primo grado “Ignazio Silone” ed alcune classi della Scuola primaria. @francescoproia