Avezzano. Il comitato avezzanese a sostegno della candidatura di Nichi Vendola alle primarie del centro-sinistra organizza nella giornata di oggi la raccolta di firme in favore dei referendum per la cancellazione delle modifiche apportate dalla riforma Fornero all’Art. 18 dello statuto dei lavoratori e della proposta di legge per l’introduzione del reddito minimo garantito. La raccolta avverrà in Piazza Risorgimento per tutta la giornata di domenica. L’attacco ai diritti del lavoro portato avanti prima dai governi della destra e oggi dal governo dei tecnici determina un forte arretramento rispetto alle storiche conquiste sociali ottenute a prezzo di dure lotte. Per noi è inaccettabile l’idea secondo la quale il prezzo della crisi debba essere pagato da chi lavora in termini di minori diritti e minori tutele. La riforma del lavoro voluta dal Ministro Fornero ha stravolto il senso di quell’importante presidio di libertà che era l’Art. 18 dello Statuto dei Lavoratori: sostituendo l’obbligo di reintegrare il lavoratore licenziato ingiustamente con la possibilità di offrire un indennizzo, si vuole di fatto mercificare il diritto al lavoro, imponendo al lavoratore un indegno scambio tra soldi e diritti. Noi vogliamo ripristinare l’Art.18 in quelle che erano la sua bellezza e la sua completezza prima della riforma Fornero. La proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito si propone invece di introdurre in Italia, come già accade in gran parte dei paesi europei, lo strumento del reddito come ammortizzatore sociale in grado di offrire diritti anche a quella vasta platea di precari e disoccupati che oggi non gode di alcun tipo di ammortizzatore. Reddito minimo garantito significa garantire a tutti e tutte un livello minimo di sussistenza e di autonomia, per le giovani generazioni significa non dover sottostare al ricatto cui spesso costringe la condizione di precarietà che riguarda ormai una parte sempre più larga di popolazione. La raccolta delle firme vuole anche essere un momento di aggregazione e di raccordo per tutti coloro i quali hanno la volontà o la curiosità di unirsi attorno alla candidatura di Nichi Vendola alle primarie del prossimo 25 novembre. Affrontare i temi del lavoro e delle condizioni materiali di vita di chi lavora, di chi è precario e di chi è disoccupato chiedendo la partecipazione attiva dei cittadini a strumenti democratici come i referendum e la legge di iniziativa popolare è per noi il modo migliore per iniziare la nostra campagna elettorale per le primarie. Su questa base chiamiamo a raccolta le cittadine e i cittadini, le lavoratrici e i lavoratoi, gli elettori e i simpatizzanti del centro-sinistra per fare di queste elezioni primarie un grande momento di partecipazione e di presa di parola di tanta parte del nostro popolo.