Celano. Il Codice Lauri, uno dei tre manoscritti apografi del “Trattato della Pittura” di Leonardo da Vinci e redatto su carta della cartiera di Celano, verrà finalmente esposto in pubblico, per la prima volta nel castello di Celano.
Si tratta di una notizia clamorosa, battuta ieri in anteprima sul giornale “Il piccolo Marsicano”, che riempie di gioia tutti coloro che stanno studiando i possibili legami tra da Vinci e l’Abruzzo, ma importante anche per la storia della cartiera di Celano, che in questo modo confermerebbe l’elevato prestigio dell’antica gualchiera celanese, in epoca medievale/rinascimentale.
A darne notizia l’ingegnere Arcangelo Mimino Ciccarelli, che già da qualche anno era in contatto con il dottor Alessandro Vezzosi, direttore del “Museo Ideale Leonardo Da Vinci”, da tempo in cerca di notizie sulle filigrane della cartiera di Celano. Ciccarelli oltre ad essere un grande appassionato di astronomia e speleologia, è infatti anche un grande appassionato di pergamene e filigrane. Il Codice Lauri, di proprietà della famiglia Lauri di Pescara, finora non era mai stato pubblicato né studiato, ma grazie agli sforzi e alla crescente attenzione degli studiosi, sempre più pressante, ora ne è stata disposta addirittura una ristampa, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
Il Codice Lauri presenterebbe, secondo gli studiosi, una filigrana della cartiera di Celano, e nell’edizione in ristampa è accompagnato anche da un’analisi con sette punti di vista, che lo analizzano sotto diversi aspetti conoscitivi, descrittivi e interpretativi: 1- La storia del Codice Lauri. -2- Comparazione con gli altri apografi. – 3 – Anatomia nel Codice Lauri. -4- Etica del pittore. -5- “Dell’ombra, del lume e della prospettiva”.-6- Codice Lauri e Metodologia Clinica. -7- Prospettiva, animali, uomini e
florilegi. I partner di questo interessantissimo progetto sono il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, l’Università degli Studi Roma Tre, la St Maru’s University Twickenham London, l’ Universidad de Navarra. La ristampa è divisa in tre parti: Prima- scansione completa del testo originale; – Seconda- trascrizione totale delle pagine del manoscritto, sia con il linguaggio originale utilizzato nel Codice sia con il linguaggio corrente; – Terza- “Guida alla lettura del Codice Lauri” con 11 saggi che, come descritto nell’edizione, sono “dedicati agli Studi Introduttivi, al Trattato di Pittura e agli Studi sul Trattato di Pittura e sul Codice Lauri. I saggi portano la firma di alcuni tra i massimi esperti degli studi su Leonardo da Vinci come Alessandro Vezzosi (direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci di Vinci) e Sara Taglialagamba (Ecole Pratique des Haute Etudes, Sorbona, Parigi)”. Nella ristampa, inoltre, c’è anche un’introduzione che omaggia il professor Carlo Pedretti, il più grande studioso al mondo del genio toscano, recentemente scomparso.
Ma la notizia più bella è che con buone probabilità questo volume “tornerà a casa” per qualche giorno, poiché l’ingegner Ciccarelli ha chiesto che il codice possa essere esposto, per la prima volta in assoluto, nel castello di Celano, città dove con ogni probabilità è stata acquistata la carta che compone il prezioso volume, patrimonio dell’umanità. Alla disponibilità della famiglia Lauri è seguita quella della dottoressa Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, che oltre ad aver accolto positivamente la notizia, ha dato la disponibilità ad allestire nei prossimi mesi uno spazio espositivo presso il castello di Celano.