Avezzano. Hanno preferito riunirsi in presenza, nel pomeriggio di ieri, i rappresentanti del centrodestra: la prima riunione politica di coalizione da quando si è insediata la nuova amministrazione comunale per fare il punto e ripartire. Presenti i responsabili dei partiti e consiglieri comunali: Roberto Alfatti Appetiti, coordinatore comunale, e Iride Cosimati, consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia, Tiziano Genovesi, coordinatore provinciale e Alfredo Mascigrande, consigliere comunale per la Lega e Aureliano Giffi, segretario cittadino e Goffredo Taddei, consigliere comunale di Forza Italia.
“E’ stata un’occasione utile”, riferisce Alfatti Appetiti, a nome degli intervenuti, “per chiarire qualche piccola incomprensione avuta nelle settimane scorse, dovuta anche e soprattutto alla difficoltà di comunicare legata alla pandemia. Sul ruolo del centrodestra siamo tutti d’accordo: faremo opposizione, senza sconti, anche proponendo soluzioni concrete ai tanti problemi che affliggono la città e sui quali Di Pangrazio, sin dalla sua prima sindacatura, quando peraltro aveva alle spalle il governo regionale di centrosinistra, ha già dimostrato di non riuscire a incidere. Gli elettori ci hanno affidato il ruolo di opposizione e noi rispetteremo tale mandato con il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto. Su un altro punto siamo tutti d’accordo: porte sbarrate a chi volesse saltare sul carro del centrodestra”.
“Gli unici consiglieri legittimati a parlare in nome e per conto del centrodestra sono e rimarranno coloro che si sono candidati e sono stati eletti nelle liste di partito”, sottolinea Appetiti a nome e per contro di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega di Avezzano, “sarà nostra premura, tra l’altro, coinvolgere nelle attività del centrodestra cittadino anche UdC e Cambiamo, forze politiche che pur non avendo eletto rappresentanti in consiglio, hanno offerto un contributo importante sul piano elettorale e politico e con le quali daremo vita a quella alternativa moderata di cui la città già avverte il bisogno. Il giudizio politico amministrativo sui primi mesi di amministrazione Di Pangrazio”, conclude, “è negativo sin nell’approccio a questioni centrali per la città: vediamo temi importanti, fondamentali per la ripresa e lo sviluppo economico-sociale dell’intera marsica, trattati con approssimazione e strumentalmente, attraverso iniziative estemporanee, tese più a cercare facile visibilità che soluzioni risolutive. Francamente, per il futuro, confidiamo in un clima di confronto più sereno, sobrio e istituzionale. E’ quello che la cittadinanza si aspetta dalla classe politica cittadina”.