Avezzano. Nessun ripensamento, nessun ritorno sui propri passi. Tra Lega e Forza Italia prosegue il gelo. L’ovvia conseguenza, dunque, è il perdurare della rottura tra i partiti della coalizione di centrodestra che, a questo punto, non possono più neanche definirsi separati in casa. Appartengono infatti a due territori diversi. Chi sperava che in vista del ballottaggio potesse esservi una schiarita, una rinnovata intesa con il ritorno nei ranghi degli azzurri, resterà deluso. Sulla carta, per lo meno, è così. Sappiamo bene, però, quanto sia labile la linea che separa un’ufficialità da un’ufficiosità.
Nella giornata di ieri si è consumato l’ennesimo atto dello scontro dialettico tra le parti. Protagonisti sono stati Gabriele De Angelis, coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, e Tiziano Genovesi, coordinatore provinciale del Carroccio nonché candidato sindaco per la coalizione di centrodestra che il 4 e il 5 ottobre se la vedrà alle urne con Gianni Di Pangrazio.
Il primo a parlare è stato D’Eramo. “Forza Italia non sia stata né estromessa né tanto meno strattonata. Nessuno impedirà agli amici di Forza Italia di votare per Tiziano Genovesi, anzi, ce lo aspettiamo, vista l’alternativa delle liste mascherate del Pd. Le sorti di Avezzano sono nelle mani dei cittadini, loro con il voto di domenica prossima saranno i fautori della prossima consiliatura”. Neanche troppo celato l’appello agli azzurri, e all’elettorato che li appoggia, di supportare il candidato leghista.
“Dopo un primo turno divisi, siamo felici che Forza Italia ci possa appoggiare, ma in virtù di una intesa politica, non con un apparentamento ufficiale che, prevedendo la rinuncia ad alcuni seggi da consigliere, mortificherebbe alcuni eletti che hanno creduto in noi fin dall’inizio” ha invece dichiarato Genovesi. “Confrontandoci sui programmi si potrebbe raggiungere una quadra e trovare, dopo la vittoria al ballottaggio, le modalità per riunire le forze del centrodestra. Dall’entusiasmo che registriamo intorno a noi, emerge che tanti elettori di Forza Italia che hanno appoggiato la dottoressa Taccone sostenendola nel buon risultato, si sono resi disponibili a votarci per ricompattare la coalizione”.
Di diverso avviso è stato Gabriele De Angelis che non ha esitato a replicare a entrambi. “Stupiti e perplessi dalle parole di D’Eramo che attribuisce a FI la responsabilità di un mancato accordo politico. Innanzi tutto l’accordo politico è di per sè l’apparentamento, unica formula prevista dalla legge elettorale per ricomporre le maggioranze politiche di secondo turno nell’ottica della massima trasparenza e lealtà nei confronti dei propri elettori. Altre formule diverse da questa sono accordi che non ci interessano e soprattutto mai richiesti al candidato sindaco Genovesi dal nostro partito. Forza Italia non è in cerca di poltrone ma voleva essere il mezzo per avvicinare un elettorato moderato di cdx che ha espresso quasi il 17 per cento dei voti in città votando Anna Maria Taccone al primo turno”.
De Angelis ha poi aggiunto: “Prendiamo atto della reiterata indisponibilità della Lega a ricomporre il centrodestra anche dopo il primo turno, rifiutando di sottoscrivere un apparentamento politico ufficiale e quindi privando di fatto l’elettorato moderato di cdx della possibilità di votare tutti i simboli della coalizione unitamente riportati sulla scheda elettorale”.
Il ritorno di fiamma tra le parti non c’è stato. Non in via ufficiale. Non è dato sapere se l’elettorato di Forza Italia deciderà di appoggiare Genovesi, o se sceglierà di non farlo. Quel che è certo, invece, è che la coalizione di centrodestra non si è ricompattata. Ma nella politica mai dire mai…