Luco dei Marsi. Il delicato caso “Power Crop” all’ordine del giorno della riunione, voluta dall’amministrazione comunale luchese e dall’associazione culturale agricoltori di Luco dei Marsi, tenutasi in serata nella gremita sala consiliare del municipio luchese. Erano presenti: il consigliere della Provincia dell’Aquila, Felicia Mazzocchi; per il Comune di Luco dei Marsi: il sindaco Domenico Palma, il vicesindaco Giovanni Panella, l’assessore all’agricoltura Gino Ciocci; il legale dei Comuni di Luco, Avezzano e delle organizzazioni agricole e ambientaliste contrarie al progetto, l’avvocato Herbert Simone; l’ambientalista e portavoce del comitato “No Power Crop”, Sefora Inzaghi; la Coldiretti; la Confederazione italiana agricoltori; la Confagricoltura; il presidente dell’associazione culturale agricoltori di Luco dei Marsi, Franco Paris; l’agronomo e insegnante dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Avezzano, Vincenzo Di Genova; il chimico Domenico Lacasasanta; il rappresentante del “Wwf”, Walter Giuseppe Delle Coste; in rappresentanza del comitato “Salute, ambiente e territorio” di San Benedetto dei Marsi, Noris Todisco. L’incontro pubblico è stato indetto per far luce sulla possibile realizzazione dell’enorme centrale a biomasse “Power Crop”, prevista nella piana del Fucino, in località Borgo Incile di Avezzano. “Convocherò un consiglio provinciale ad hoc, per affrontare e risolvere tutte le criticità relative alla progettualità in questione”, ha affermato Felicia Mazzocchi. “Data la vocazione agricola del nostro territorio, bisogna valorizzare e non mortificare la produzione agricola locale perché questa centrale è innaturale”, ha concluso il consigliere Mazzocchi. I sindaci di Luco e Avezzano, Domenico Palma e Giovanni Di Pangrazio, hanno convocato un incontro – nella sala consiliare del municipio di Avezzano, domani alle ore 18.30 – nel quale parteciperanno i sindaci dei Comuni interessati. Il primo cittadino luchese ha ribadito la sua contrarietà alla realizzazione dell’impianto. “Anche l’associazione culturale agricoltori di Luco dei Marsi ribadisce la sua contrarietà a questo tipo di centrale”, ha dichiarato Franco Paris. “Siamo molto vicini agli operai dell’ex zuccherificio di Celano, vogliamo che questi lavoratori vengano ricollocati, così come è avvenuto per i dipendenti dell’ex Arssa. Il mondo agricolo è disposto anche, eventualmente, ad assumerli nelle varie aziende fucensi”, ha terminato il suo intervento il presidente Paris. “Con l’insediamento della centrale, qui a casa nostra, vi sarebbe una ulteriore emissione in atmosfera di inquinanti che andrebbero a peggiorare lo stato di salute del posto, con un impatto devastante per l’intero comparto agricolo e ambientale del Fucino”, ha spiegato il chimico Lacasasanta. “Nella Marsica l’incidenza tumorale è, purtroppo, molto alta”, ha chiosato Walter Giuseppe Delle Coste. “Un dato, quello sulle neoplasie, molto preoccupante e che deve farci riflettere seriamente: per questo bisogna tutelare la qualità dell’aria, contrastando il progetto di realizzazione dell’enorme centrale a biomasse e, anche, tutte le forme di inquinamento elettromagnetico presenti sul nostro territorio”, ha concluso l’attivista Delle Coste. “La cittadinanza e l’amministrazione comunale luchese devono rimanere unite per contrastare, all’unisono, questo insediamento dannoso per l’intero comprensorio fucense, adottando tutte le necessarie contromisure affinché non venga realizzato l’impianto in questione”, ha commentato Noris Todisco. Antonio Salvi