Avezzano. Abruzzo in zona arancione (in zona rossa nell’area metropolitana del pescarese), contagi che continuano a salire e soglia di allerta di ingressi nelle terapie intensive ormai superata.
È di oggi la notizia che in Abruzzo si è arrivati al 34%, l’allarme scatta al 30. Il rischio è che tra pochi giorni si rifinisca tutti in zona rossa.
Ma in tante piazze d’Abruzzo, oggi, non si è riusciti a evitare la festa di Carnevale dei bambini.
In mattinata, ma anche nel pomeriggio, Piazza Risorgimento ad Avezzano (nel video e nella foto) si è riempita di bambini accompagnati da genitori e amici. Oggi, per di più, le scuole erano chiuse e pertanto il numero dei bimbi fuori si è moltiplicato esponenzialmente.
Sui social si è scatenata una vera e propria bufera, alla luce del fatto che si rincorrono le notizie sulla crescita dei contagi da covid19, con tanto di raccomandazione da parte di alcuni sindaci a usare cautela, anche negli spostamenti tra un Comune e l’altro.
Il consigliere comunale di maggioranza di Avezzano, Nello Simonelli, ha scritto su Facebook: “Nella giornata odierna abbiamo potuto vedere frotte di persone, in alcuni casi gli immaresciabili del ‘Restate a casa’, scendere in piazza con figli, nipoti, annessi e connessi, per festeggiare questo ultimo giorno del Carnevale. Non dirò mai ‘Restate a casa’, perché ciò che caratterizza l’essere umano è la capacità e la necessità di socializzare, che ci differenzia in modo netto dal restante mondo animale, e perché vedere i bimbi sorridenti fa bene al cuore. Altra caratteristica che ci differenzia dall’animalità nuda e cruda, però, è la coscienza, che spesso si accompagna, non sempre, al buon senso. Utilizziamolo”, ha concluso, “perché libertà significa anche responsabilità: verso se stessi, indubbiamente, ma anche e soprattutto verso gli altri”.
Non è la prima volta che nella Marsica in zona arancione si vedono scene di assembramenti in piazza.
A Natale, a Celano, la casetta di Babbo Natale richiamò centinaia di visitatori poi allontanati dall’arrivo dei carabinieri.