Tagliacozzo. Il Cantico delle Creature e il Requiem di Mozart inaugureranno il festival internazionale di Mezza Estate a Tagliacozzo.
Messaggio di pace al mondo e omaggio a San Francesco e al suo primo biografo Tommaso da Celano. Venerdì primo agosto, alle ore 21.30, nella spettacolare e prestigiosa cornice storica e artistica del Chiostro del Convento San Francesco, inaugurano la 41esima edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate con un concerto di grande prestigio. L’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dal maestro Amos Talmon e International Opera Choir diretto dal maestro Giovanni Mirabile, con la partecipazione del soprano Giada Borrelli, del mezzosoprano Ester Esposito, del tenore Francesco Lucii e del basso Manuel Pollinger interpreteranno il CANTICO DELLE CREATURE di San Francesco d’Assisi, musica di P. Domenico Stella O.F.M. Conv. (1881-1956) e il REQUIEM musicato da Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791).
Un appuntamento di eccezionale importanza, aperto a tutti con INGRESSO GRATUITO, fino ad esaurimento posti che l’Amministrazione comunale della Città di Tagliacozzo, il Direttore artistico Jacopo Sipari Di Pescasseroli hanno voluto offrire al gentile e affezionato pubblico per celebrare gli 800 anni del Cantico e la penna poetica di Tommaso da Celano, autore della “Sequentia mortuorum”. Un particolare ringraziamento al Direttore organizzativo Luca Ciccimarra per l’intenso lavoro portato avanti in queste ultime settimane per l’allestimento logistico di tutta la programmazione che si estende dal 1º al 22 agosto!
Il concerto che da inizio alla 41ª edizione del nostro Festival Internazionale di Mezza Estate prevede infatti, eccezionalmente, come brano introduttivo, l’esecuzione del Cantico delle Creature, composto da Francesco d’Assisi esattamente 800 anni fa (1225-2025), un anno prima della sua morte, e musicato cento anni fa dal frate conventuale Domenico Stella. “Altissimo onnipotente bon Signore…” è l’incipit del primo componimento poetico in lingua volgare della nostra letteratura in cui il serafico Padre loda il Creatore per il sole, la luna, le stelle e tutte le creature. Un pervasivo e innovativo messaggio di pace e di rispetto di quanto, sulla terra e nel cielo, circonda l’uomo, con il severo monito finale che rimprovera: “…guai a quelli che morrano ne le peccata mortali” e invita a concludere i nostri giorni “…ne le tue santissime voluntati”.
E di qui l’altra esecuzione del monumentale “Requiem” musicato da Mozart! L’eccelso componimento del più grande in assoluto che ha vivificato, con note che solo un genio poteva affilare, i profondi testi della messa per i defunti. Tra questi il “Dies Irae” il cui autore, Tommaso da Celano, coevo, compagno e primo biografo del Poverello d’Assisi, riposa nella Chiesa attigua al Chiostro dove avviene il concerto! Si narra che Tommaso trasse ispirazione per i terribili versi in latino del “Dies irae, dies illa…”, dopo aver contemplato le rovine della sua Celano distrutta da Federico II nel 1223, mentre i suoi concittadini erano stati deportati a Malta e in Sicilia.
Una commistione di musica potente e poesia escatologica che contestualizza l’evento inaugurale del Festival tagliacozzano in uno dei luoghi simbolo del francescanesimo abruzzese e – oserei dire – mondiale, dato che la nostra Chiesa, eretta per la munificenza di Risabella de Pontibus, maritata Orsini, venne dedicata “al più santo degli italiani e al più italiano dei santi”, nel 1233, appena 7 anni dopo la sua morte e 20 anni prima del completamento della Basilica di Assisi che ne conserva il corpo. Tagliacozzo così, a mezzo della sua vocazione culturale, torna a porsi come centro irradiatore del potente messaggio francescano, affinché l’Italia, l’Europa e il Mondo intero godano finalmente dell’agognata pace e dell’auspicato bene che informano la prosperità spirituale e materiale di tutti i popoli.