Avezzano. Pur nel rispetto dell’agitato clima causato dalla bagarre elettorale, mai avrei potuto immaginare che una semplice affermazione come quella concernente un possibile e auspicabile miglioramento e potenziamento delle funzionalità e delle attività del Teatro dei Marsi, potesse suscitare tale interesse. Rispetto moltissimo i consigli degli altri ma alcune precisazioni sono necessarie. Innanzitutto, mi permetto di dire che il sottoscritto può vantare venticinque anni di esperienza nel settore, maturata con le più importanti realtà della Regione Abruzzo. Concordo con chi afferma che le validissime Associazioni Culturali del territorio hanno contribuito in maniera determinante al successo del Teatro dei Marsi, ma in questa “sinergia virtuosa” non bisogna dimenticare di menzionare chi ha portato in teatro, solo nell’ultimo anno, circa 5.000 spettatori che, anche con il nostro modestissimo contributo, hanno gremito il “Marsi”. Ribadisco come lo sviluppo del teatro sia una risorsa molto preziosa per la città di Avezzano e la vicinanza con Roma è una occasione da non lasciarsi sfuggire e al di là delle inutili chiacchiere, sono felice di apprendere che tale progetto, indipendentemente da chi vincerà, sarà realizzato. Molto c’è ancora da fare e il mio sogno è ben diverso. Per quanto riguarda i riferimenti alla campagna elettorale, non ho necessità di fare “proclami”, né tantomeno di “carpire qualche voto ai cittadini in buona fede” perché è mia intenzione dare solamente un modesto e credo legittimo contributo per far eleggere un nuovo sindaco. Per le persone che rappresento il sindaco che merita questa città è Giovanni Di Pangrazio.