Avezzano. Domani presentazione a Roma del libro di Fabio Filomeni “Morire per la Nato?” con intervento di Emilio Iampieri, che annuncia la nuova adesione di Roberto Torti al Movimento Indipendenza di Avezzano.
C’è il rischio concreto che gli eventi in Ucraina possano trascinare il mondo in una Terza e disastrosa guerra mondiale? Domani venerdì 11 ottobre alle ore 18 presso l’Hotel Donna Laura Palace al Lungotevere delle Armi 21 a Roma, in occasione della presentazione del libro “Morire per la Nato?” di Fabio Filomeni, Tenente Colonnello dell’Esercito italiano in congedo e presidente dell’associazione culturale “Il Mondo al Contrario” di Roberto Vannacci, si confronteranno con l’autore Massimo Arlechino, presidente del Comitato Fermare la Guerra, Nicola Colosimo, vicesegretario Indipendenza, Domenico Leggiero, presidente Osservatorio Militare, Gianni Alemanno, segretario nazionale Indipendenza, e il politico marsicano Emilio Iampieri, coordinatore regionale Indipendenza. “Pensare che il conflitto in Ucraina non ci riguardi è sbagliato – spiega Emilio Iampieri – perché da questa drammatica situazione si può uscire soltanto con una condivisa e trasversale mobilitazione per la pace che costringa tutte le forze politiche e le istituzioni a mettersi attorno a un tavolo con quel senso di responsabilità che sinora è mancato”.
Accanto agli approfondimenti necessari di geopolitica, il Movimento Indipendenza continua incessantemente anche il radicamento sul territorio.
L’avezzanese Roberto Torti, già coordinatore provinciale Senior di Forza Italia, ha aderito al Movimento Indipendenza.
Ne dà notizia lo stesso Emilio Iampieri, esprimendo “soddisfazione per l’adesione di Roberto, un uomo tenace e motivato, di grande esperienza politica e professionale”.
“Attraversiamo un momento molto delicato, sia a livello internazione che nazionale e locale – dichiara Roberto Torti – e ho scelto di dare il mio contributo al Movimento Indipendenza di Gianni Alemanno ed Emilio Iampieri perché anche ad Avezzano serve un cambiamento effettivo, al di là dei vecchi teatrini che riempiono le pagine dei giornali senza incidere sulla difficile situazione sociale che viviamo. In Indipendenza ho trovato gente decisa a concentrarsi sui problemi veri delle persone offrendo soluzioni altrettanto concrete”.