Tagliacozzo. Un “fermo immagine” su volti, occhi e sorrisi di bambini costretti a vivere tra le emergenze della guerra, della povertà estrema e dei diritti umani negati, in diverse aree del mondo. Così si può definire l’incontro entusiasmante, avvenuto lo scorso 5 marzo presso l’aula magna dell’istituto “Argoli” di tagliacozzo tra il portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini, originario di Tagliacozzo, giornalista e blogger professionista, con gli studenti di varie età (dalla scuola primaria all’Istituto per il Turismo) del comprensivo “Argoli”, all’interno del progetto “legalità” , portato avanti con convinzione dalle docenti Sansone e Mordini. Il portavoce ha raccontato, con una grande forza comunicativa si’ da rapire letteralmente l’attenzione dei ragazzi, il lavoro che svolge Unicef in paesi come la Siria, l’Ucraina, la sierra leone, cercando di arginare i problemi dei bambini che vivono in campi profughi dalla situazione igienica precaria, o la questione delle bambine spose precoci o, più recentemente, il dramma delle bimbe costrette a diventare kamikaze a servizio degli scontri ideologici e religiosi degli adulti. La relazione appassionata di Iacomini, ricca di suggestioni, ha suscitato spunti di riflessione e domande pertinenti tra i ragazzi, incuriositi da vicende ed esperienze di cui finora neppure conoscevano l’esistenza. “E’ proprio questo il dramma della nostra società e anche la difficoltà principale del mio lavoro- ha rivelato Iacomini – quella di far passare attraverso i media occidentali le informazioni su cosa realmente accade in queste parti del mondo, essenziale non solo ai fini della conoscenza in se’ per sviluppare una adeguata sensibilità, ma anche per reperire i fondi necessari per i programmi di aiuto dell’Unicef” . E’ intervenuto anche il sindaco maurizio di marco testa, che si e’ dimostrato disponibile a sviluppare progetti di collaborazione , facendo divenire tagliacozzo “ citta’ amica dell’unicef”, in rete con la scuola, che si pone l’0biettivo di sensibilizzare famiglie e studenti su questi temi. Interessante l’intervento dell’assessore venturini, che ha riflettuto sulla natura e la modalità degli aiuti nei paesi di guerra.