Avezzano. Problematiche relative alla ricostruzione nei crateri sismici conseguenti ai terremoti del 2009, del 2016 e del 2017, ricorsi dei cittadini extracomunitari e aumento del contenzioso tra gli ex agenti forestali e la Pubblica amministrazione alla luce della fusione con l’Arma dei Carabinieri. Sono alcuni dei punti segnalati dal presidente del Tar Abruzzo, Antonio Amicuzzi, nella relazione sullo stato della giustizia amministrativa presentata a L’Aquila in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario. Amicuzzi ha fatto accenno anche ai ricorsi elettorali trattati nell’ultimo anno, che hanno riguardato grandi città a partire dal capoluogo di regione, L’Aquila, e Avezzano, così come piccoli centri come Rocca di Mezzo (L’Aquila).
“Anche nel corso dell’anno passato la realtà locale ha evidenziato problematiche particolari e precipue del nostro territorio, come quelle legate alla ricostruzione nei crateri sismici conseguenti ai terremoti del 2009, del 2016 e del 2017, ai rilevanti contenziosi legati agli appalti pubblici indetti per la ricostruzione – ha spiegato il presidente del Tar -, ai numerosi ricorsi contro il silenzio delle amministrazioni sulle istanze di indennizzo per riedificazioni e miglioramenti sismici, nonché alle correlate richieste di esecuzione del giudicato e di nomina di commissari ad acta, che hanno anche comportato aggravi di spesa cui ha fatto seguito l’invio di numerose segnalazioni alla Procura regionale della Corte dei Conti”.