Avezzano. La Fns Cisl e la Federazione Sindacale Forestale hanno invitato l’assessore regionale Angelo Di Paolo e i consiglieri Giuseppe Di Pangrazio, Giovanni D’amico, Gino Milano, Luciano Terra, Daniela Stati, Walter Di Bastiano, Emilio Iampieri e il sindaco della città di Avezzano Antonio Floris, a prendere parte all’assemblea Sindacale aperta, indetta dalle citate sigle, che si terrà presso la sala riunioni dell’A.r.s.s.a. lunedì alle 18. Lo scopo della riunione è quello di sensibilizzare l’opinione politica regionale e quella pubblica, su quanto sta accadendo all’interno del corpo Forestale dello Stato, in ordine al piano di riordino delle strutture previsto per la regione Abruzzo. Infatti, l’ispettorato generale del corpo Forestale dello Stato di Roma, nelle more di una rivisitazione strutturale degli uffici su tutto il territorio nazionale, si sta preparando a varare una serie di provvedimenti che determineranno a breve
l’accorpamento di numerosi comandi stazione, che in alcuni comuni costituiscono unico presidio dello stato a tutela dei cittadini, e la soppressione di due importanti uffici forestali abruzzesi, quali sono i coordinamenti distrettuali di Avezzano e di Sulmona. Oltre all’aspetto della ricollocazione del personale, che nei predetti uffici vede ricadere la propria sede di lavoro e di cui si stanno interessando le segreterie sindacali in intestazione, tali misure comporteranno una serie di inevitabili disagi che andranno a ricadere sulla collettività abruzzese tutta. I distretti forestali, infatti, svolgono una lunga serie di funzioni che abbracciano i più disparati settori che vanno dall’agricoltura all’ambiente, dalla zootecnia all’edilizia, dall’attività venatoria all’antincendio boschivo e non in ultimo il controllo del settore alimentare che, oggi sempre di più, è posto alla tutela dei consumatori e all’attenzione dei massimi organismi internazionali della sanità. Tali tipologie di uffici offrono ai cittadini quell’interfaccia essenziale con la pubblica amministrazione, utile agli utenti, per ottenere un più snello ed efficiente disbrigo delle pratiche riguardanti investimenti sul settore agricolo, zootecnico e forestale. Venendo meno la presenza territoriale di questi importanti presidi, il cittadino si vedrà costretto a rivolgersi agli uffici provinciali dell’aquila che, a causa dell’estensione superficiale della nostra provincia, restano distanti anche centinaia di chilometri. Per di più, gli effetti negativi sulla chiusura dei coordinamenti distrettuali andranno a gravare anche sull’aspetto economico di tanti piccoli comuni rurali e montani che proprio sui settori boschivo, agro-alimentare ed ambientale, basano gran parte della propria economia di bilancio. Prenderanno parte alla riunione il segretario nazionale della Fns Cisl Piergiorgio Cortesi e il segretario nazionale del Fe.si.fo. Luisa Lauricella.