Avezzano. I ragazzi del liceo scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano in viaggio a Firenze, tra arte e cultura. “Tutti noi almeno una volta pensando a Firenze ci siamo immaginati la pura arte, vedendola come la patria della nostra storia e la detentrice del nostro grande patrimonio artistico.
Poeti, scultori, architetti e artisti sono stati cullati dalle braccia della città, per loro Firenze era la “dolce patria”, il luogo giusto dove i loro inquieti contrasti interiori trovavano pace.
Ed è proprio grazie al viaggio d’istruzione che il 4H, il 4A e il 4F, del Liceo Scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano accompagnati dai docenti Antonella D’Angelo, Roberto Gabini, Ornella Marotta e Domenica Ranalli, nei giorni 16 e 17 aprile hanno avuto l’opportunità di entrare a contatto con ciò che le menti antiche, al tempo, immaginarono, con ciò che le loro immense menti progettarono.
Firenze. Città così immensa ma allo stesso tempo così piccola da poter essere presa in mano dai giovani di oggi, tale da aprire anche la mente agli studenti che vogliono proseguire i propri studi, intraprendendo un percorso universitario.
È vero, ha ragione chi sostiene che l’arte debba essere studiata ma, d’altra parte , è anche necessario capirla, comprenderla ed interiorizzarla, facendo in modo che ogni esperienza sia vissuta in maniera attiva.
I ragazzi si sono avventurati viaggiando attraverso i secoli, ripercorrendo i passi di grandi artisti quali Brunelleschi con la sua immensa Cupola, Giotto con il suo maestoso campanile, Caravaggio, Raffaello, Botticelli con le loro peculiari e preziose opere.
Anche i più piccoli dettagli, nonostante possano sembrare banali, in realtà sono ricchi di significato ed è per questo che la “culla del Rinascimento” rappresenta la storia della nostra patria.
Oltre ad aprire il cuore. È fondamentale sottolineare come tutti abbiano la possibilità di sentirsi trasportati dalla magica atmosfera che ha attraversato la storia ed attraversa anche i nostri giorni, in modo da rappresentare un anello di congiunzione tra le generazioni”.