L’attuale rivalutazione della canapa e dei suoi derivati ha riportato in auge l’uso della cannabinacea in molti settori dell’economia globale. Si tratta di una pianta che già in passato veniva coltivata dalle popolazioni antiche per produrre beni alimentari, medicine omeopatiche e fibre tessili.
Con il passare dei secoli però, la cannabis venne soppiantata da altre colture e la memoria dei numerosi utilizzi si ridusse alle caratteristiche psicotrope delle sue infiorescenze femminili e di prodotti simili. In realtà, le proprietà della canapa sono rimaste immutate nei secoli e oggi la società scientifica sembra pronta ad affermarne la versatilità in molti settori.
L’attenzione odierna pare concentrarsi sia sui derivati della cannabis sativa che sulle sostanze chimiche di cui è composta, denominate fitocannabinoidi, di cui THC e CBD sono le più conosciute.
A tal proposito è stato proprio il CBD a destare l’interesse di molti; grazie a Justbob puoi acquistare prodotti con cbd il quale, a differenza del THC, non risulta essere psicoattivo ma, al contrario, potenzialmente curativo.
Inoltre, dalla lavorazione del cannabidiolo si è riusciti a ottenere una soluzione oleosa, chiamata olio CBD. L’olio CBD è oggi usato a scopo alimentare, estetico e persino terapeutico.
Olio di cannabidiolo e olio di canapa: le differenze
Le differenze tra l’olio di CBD e l’olio di canapa sono molte, ma spesso i due prodotti vengono accomunati.
In primo luogo l’olio di CBD contiene un’alta percentuale di cannabidiolo, a differenza dell’olio di canapa che ne contiene una concentrazione più bassa. In secondo luogo, l’estratto oleoso di canapa presenta dei principi nutritivi che rendono il prodotto adatto al consumo alimentare, diversi da quelli presenti nell’olio CBD.
I due estratti infatti possiedono composizioni differenti, sia perché derivano da diverse varietà di cannabis sativa sia perché vengono estratte da parti diverse della pianta: dai semi si produce l’olio di canapa, mentre dai fiori è ricavato il CBD.
Inoltre le coltivazioni di cannabis sativa possono variare da raccolto a raccolto, e le piante conterranno quantità differenti di cannabinoidi. Solitamente queste varietà vengono selezionate in modo tale da possedere alte concentrazioni di CBD e minime di THC.
Olio CBD e le applicazioni in campo medico
Dagli ultimi studi in campo medico sono emerse alcune interessanti proprietà curative che interessano l’olio CBD, utilizzato, ad esempio, per il trattamento di forme infiammatorie, spasmi muscolari e disturbi dell’alimentazione.
Uno studio dell’European Journal of Pain ha riscontrato la possibile efficacia del CBD nella cura all’artrite, notando un significativo calo dell’infiammazione e del dolore dei soggetti affetti da questo disturbo, con totale assenza di effetti collaterali.
Al contempo, il Medical News Today ha pubblicato alcuni articoli riportanti i risultati di sperimentazioni fatte per la cura della sclerosi multipla usando una terapia a base di cannabidiolo, che mostrano una diminuzione dei dolorosi spasmi muscolari.
Inoltre, una ricerca per la cura dei disturbi alimentari, pubblicata sulla rivista scientifica Nature Neuroscience, ha constatato come i cannabinoidi attivino i ricettori cerebrali coinvolti nell’elaborazione degli odori, migliorando il gusto e l’olfatto, sensi direttamente legati alla fame e all’esperienza del mangiare.
Un’equipe di scienziati e medici australiani, tedeschi e statunitensi hanno poi spiegato come la stimolazione dell’appetito prodotta dalla cannabis sia legata all’interazione di quest’ultima con i neuroni incaricati di dare il senso di sazietà.
Secondo gli esperimenti, questi neuroni entrando in contatto con i cannabinoidi aumentano la propria attività e liberano sostanze chimiche che fanno aumentare l’appetito. Questi dati potrebbero allora suggerire un possibile utilizzo per i soggetti che soffrono di anoressia.
È dunque possibile notare come le proprietà terapeutiche legate alla cannabis stiano trovando un sempre maggiore riscontro scientifico, e come le sue applicazioni, tra le altre anche sotto forma di olio CBD, nelle terapie antinfiammatorie, antidolorifiche e distensive risultino sorprendentemente utili.
L’applicazione del cannabidiolo in campo medico che ha riscosso consensi anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è quella per il trattamento delle crisi epilettiche e della cura dell’epilessia. Inoltre, sono in fase di studio gli effetti del CBD nel trattamento dell’ansia acuta o per ridurre alcuni sintomi legati a disturbi psicotici.
Olio CBD nei trattamenti estetici
Per quanto riguarda i benefici dell’olio all’ cannabidiolo, questi non si limitano al campo medico ma risultano di grande utilità anche per la cura estetica della persona. L’olio presenta infatti proprietà antisettiche, nutrienti ed emollienti che risultano adatte per il trattamento di:
- Pelle acneica: grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie, questo olio riduce l’eccessiva produzione di sebo e mantiene la pelle più pulita;
- Pelle sensibile: grazie agli elevati livelli di acidi grassi essenziali presenti nell’olio ricavato dal cannabidiolo, il prodotto risulta essere un ottimo emolliente che decongestiona la pelle sensibile;
- Rughe: ottimo anche per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo poiché quest’olio è ricco di antiossidanti ed ha una marcata efficacia nutriente.
Oggi sono tantissimi i marchi cosmetici che hanno deciso di specializzarsi nella creazione di prodotti per la bellezza o la skincare quotidiana a base di olio CBD, riconoscendone le proprietà antinfiammatorie e antiaging e inserendolo tra gli ingredienti nella composizione delle proprie creme.
Sebbene ad oggi siano ancora necessarie ulteriori ricerche per confermare alcuni usi dei prodotti a base di CBD e constatarne tutti i pro e i contro, non si può negare che l’olio al CBD, che si può trovare online anche su Justbob.it, sia considerato per il suo potenziale per il trattamento di vari disturbi fisici e mentali e, non da meno, per la sua versatilità, che lo rende adatto per una vasta gamma di utilizzi.