San Benedetto dei Marsi. “Grazie ai neodiciottenni della classe 2001 di San Benedetto dei Marsi, che hanno dato la loro disponibilità, oggi e domani potremo scrivere due bellissime pagine all’insegna della promozione della Tutela Ambientale e della valorizzazione del nostro favoloso patrimonio archeologico” dichiara Quirino D’Orazio, sindaco di San Benedetto dei Marsi.
“In collaborazione con questo valoroso gruppo di volontari, si è messa in piedi una due giorni archeo-ecologica che porterà a tirare a lucido due siti del nostro paese” prosegue il sindaco. “Il primo, il nostro maestoso Anfiteatro Romano di Marruvium, tra i più grandi del centro Italia e molto probabilmente il più grande della Regione Abruzzo, che sarà visitabile dal prossimo 23 giugno in occasione della giornata organizzata dalla Soprintendenza ai beni Archeologici e Culturali denominata “Archeologia a chilometro zero” insieme all’Amministrazione Comunale ed al Caffè Letterario. Il secondo, l’antico lavatoio pubblico, tanto bisognoso di interventi di riqualificazione poiché oggetto di imbrattamenti”.
“Grazie a questi straordinari ragazzi, si è voluto lanciare un messaggio ai giovani e meno giovani, volto a sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente e del patrimonio pubblico ed allo stesso tempo si è voluto dire a gran voce che anche tra i ragazzi di oggi ci sono persone con la testa sulle spalle e che, dai loro genitori, hanno avuto una buona educazione e senso di responsabilità” continua il sindaco. “Sento per questo di ringraziarli uno ad uno personalmente e pubblicamente, perché il loro è davvero un gesto encomiabile e che tanti altri potrebbero imitare. Grazie di vero cuore a voi: Melissa Di Maggio, Sara Di Sipio, Giada D’Andrea, Anna Di Nicola, Giuliana Ciarciaglini, Dante Battaglini, Cristian Cerasani, Gabriele Gentile, Franco Piccozzi, Andrea Dello Iacono, Wilma Assetta, Enio Cerasani, Enio Di Benedetto, Andrea Di Sipio, Giada Epifanio, Raffaele Di Marcoberardini, Simona Zazzara, Angela Raglione, Federico Colabianchi, Nura El Sayed” conclude il sindaco.