Avezzano. È tornato al Liceo Classico ‘A. Torlonia’, la scuola nella quale si è formato, per incontrare i giovani diplomandi e dialogare con loro dell’Unione Europea, del funzionamento delle sue Istituzioni e soprattutto dei molteplici benefici di essere parte integrante di tale organizzazione sovranazionale.
Il dottor Roberto Ranalli, membro del Servizio giuridico della Direzione Generale ‘Educazione, Cultura, Gioventù e Sport’ della Commissione Europea, ha accolto con piacere l’invito del Preside Damiano Lupo di trascorrere una mattinata con i ragazzi nel quadro del progetto ‘Back to school’. “Si tratta di un’iniziativa recentemente lanciata dall’Unione Europea che permette ai suoi funzionari di ‘tornare a scuola’ (‘Back to school’) con il chiaro obiettivo di dare un volto alle Istituzioni Comunitarie, di ridurre le distanze tra Bruxelles ed i cittadini europei e di spiegare i meccanismi con cui le vengono prese e attuate le decisioni” ha affermato il giurista marsicano.
Ha spronato i ragazzi a documentarsi presso fonti attendibili per evitare di essere vittime di disinformazione, a sviluppare lo spirito critico ed a confutare tutte quelle informazioni incorrette che circolano sull’Unione Europea e sul modo in cui essa opera. “Purtroppo è diventata una consuetudine dei nostri rappresentanti quella di avocarsi i successi e addossare le colpe dei fallimenti a Bruxelles” ha sottolineato Ranalli, invitando gli studenti ad essere sempre pronti a contrastare questi luoghi comuni ed a specificare che dietro il classico “Bruxelles ha deciso …” ci sono i nostri Parlamentari o Governanti che, a Bruxelles, prendono le decisioni che vengono poi soltanto implementate dalla Commissione Europea.
L’incontro, seguito con grande entusiasmo dagli studenti del Liceo Classico, si è concluso con un’interessantissima carrellata delle molteplici opportunità che l’Unione Europea offre ai giovani. Ranalli ha spronato i ragazzi a visitare il ‘portale europeo per i giovani’, una piattaforma dove sono concentrate tutte le informazioni sui programmi europei. In primis il programma Erasmus+, che permette di studiare nel mondo intero, svolgere tirocini all’estero e incontrarsi con giovani di altri Paesi europei per dialogare sui temi più svariati. Poi il programma Corpo Europeo di Solidarietà, per svolgere un periodo di volontariato in tutto il mondo. Ed infine il programma DiscoverEU che permette ai fortunati vincitori di uno dei 70 mila pass previsti per il 2022 di viaggiare liberamente e gratuitamente in tutta Europa fino a 30 giorni.
Il 2022 è stato dichiarato dall’Unione Europea l’Anno Europeo della Gioventù, ha concluso il giurista marsicano sottolineando che le opinioni, le esigenze e i sogni dei giovani rappresentano la fonte da cui la Commissione Europea trae ispirazione per elaborare le proposte legislative da sottoporre al Parlamento ed al Consiglio dell’UE.