È stato un anno difficile.
Il 2014 ci ha lasciato con tanti problemi in più da risolvere ma, allo stesso tempo, ci ha consegnato un 2015 con molti desideri da avverare e tante sfide da vincere.
La crisi. Nella Marsica, e in particolare ad Avezzano, hanno chiuso quasi cento attività, anche se altrettante ci stanno provando iniziando una nuova avventura imprenditoriale. Il mercato immobiliare è fermo, mai come ora, e anche quello delle ristrutturazioni tentenna. Due delle storiche aziende della Marsica, insieme ad altre, hanno dovuto soccombere sotto i colpi inesorabili della crisi. La Presider e la Cartiera Burgo erano fino a un anno fa i simboli del boom economico marsicano, il termometro positivo della salute economica di questo territorio, in controtendenza con altre zone d’Abruzzo e d’Italia. Anche loro, alla fine, non ce l’hanno fatta. Mentre la LFoundry, ex Micron, la più grande azienda della Provincia, va avanti grazie ai contratti di solidarietà.
Siamo in crisi, ora più che mai, ma sono proprio i momenti di crisi quelli in cui si può ottenere di più dal proprio coraggio e dalla propria voglia di cambiare le cose, anche quando tutto sembra andare dalla parte opposta.
La cronaca. Ci sarebbe tanto da raccontare di questo 2014 volato velocemente, ma allo stesso tempo interminabile, e per un anno intero abbiamo fatto proprio questo: abbiamo raccontato quello che accadeva in questo complesso territorio, abbiamo detto le cose che andavano bene e quelle che invece non andavano affatto, e ci siamo tirati dietro le critiche di chi si sentiva chiamato in causa. Abbiamo raccontato da vicino ogni fatto, come la tragedia di San Donato, dove una tremenda esplosione ha ucciso tre giovani lavoratori e ferito altre persone. E come non ricordare tutte le giovani vittime della strada. Sono state più di venti, quasi due al mese le morti sulla strada nella Marsica, quasi tutti giovani e tra questi anche un vicesindaco, un pilota d’aerei, un imprenditore agricolo, una bambina di 12 anni e poi studenti, impiegati, lavoratori, tutti con una vita intera davanti, tutti con una grande voglia di vivere. A loro va il ricordo dell’intera Marsica, di chi li ha conosciuti e anche di tutti noi di MarsicaLive, che li abbiamo conosciuti dopo, attraverso il racconto di chi a loro teneva veramente. E come non ricordare la piccola Susy, morta investita a 12 anni in un pomeriggio da dimenticare. Resterà sempre nel cuore di tutti. A lei vogliamo dedicare questo anno che se ne è andato via.
Politica. Molte cose sono cambiate anche nel mondo politico. C’è un nuovo governo regionale a cui affidiamo le speranze di un rilancio della nostra splendida regione. Proprio a fine anno il presidente D’Alfonso ha annunciato 100mila posti di lavoro in cinque anni. A noi basterebbero i primi 20mila del 2015, e che una parte sia anche a disposizione della Marsica e dell’Abruzzo interno e non solo della costa. Un cambiamento importante, e sarebbe un errore non riconoscerlo, c’è stato anche con la performance elettorale del M5s. Basti ricordare che è stato il primo partito ad Avezzano. La politica fa e ha fatto alcune cose buone per la Marsica. Quelle che ci preoccupano, però sono le cose non fatte, ma che si potevano e si dovevano fare.
Non dimentichiamo infine il problema della criminalità, una piaga da combattere non solo con la repressione, che pure manca, ma anche con la ricerca delle cause. Un fatto per tutti il volantino xenofobo diffuso a San Benedetto qualche mese fa. Spesso l’Abruzzo e la Marsica, e i loro abitanti, non meritano il trattamento che viene loro riservato. Non dimentichiamo quello che è accaduto a gennaio sulle autostrade bloccate dalla neve. La stessa cosa che è avvenuta in questi giorni per qualche centimetro di neve.
Gli eventi. Ma ci sono stati anche momenti indimenticabili per questa Marsica che ha voglia di emergere, che ha un cuore grande e che non si arrende mai. I quattromila marsicani in piazza San Pietro a Roma per abbracciare papa Francesco è un evento storico che resterà nella memoria di questo territorio. I marsicani ci sono e vogliono esserci sempre di più. Per questo nel 2014 sono iniziati i lavori per la commemorazione delle vittime del terremoto del 13 gennaio 1915. Per alcuni questo evento non ha ancora lasciato niente a questa terra e soprattutto non ha coinvolto la gente, relegato nei tavoli importanti e sulle scrivanie dei politici. Ma il bilancio si potrà stilare solo tra due settimane, quando cadrà la ricorrenza.
Noi. Per noi di MarsicaLive e per tutto il nostro gruppo editoriale dei Quotidiani Live (AbruzzoLive, LazioLive, ConfineLive e MarsicaLive) il 2014 è stato un anno fantastico, ricco di nuove conquiste e di tante idee, in parte concretizzate grazie all’aiuto di tutti quelli che ci hanno creduto. Non vogliamo lodarci per non rischiare di sbrodarci, ma dobbiamo dire che abbiamo conquistato la grande maggioranza dei lettori marsicani e con 50mila click al giorno sappiamo che difficilmente potremo andare oltre. Non abbasseremo la guardia e continueremo a informate come sempre anche in questo nuovo anno, ma ora l’obiettivo è diventare il primo quotidiano online della Regione con AbruzzoLive, e siamo già sulla buona strada. Sappiamo che non bisogna dire gatto se non l’hai nel sacco, ma sentiamo che il 2015 (come sentivamo che il 2014 era l’anno di MarsicaLive) sarà quello buono. Ci sarebbero tanti ringraziamenti da fare, ma vogliamo ricordarne uno solo, sentito in modo particolare dal direttore responsabile, dal direttore editoriale e da tutti i nostri giornalisti: il ringraziamento a tutte le migliaia di lettori che ogni giorno si collegano con noi per leggere quello che che accade. Devono sapere che siamo sempre pronti a far sentire la loro voce. Grazie per la vostra crescente fiducia.
Un altro obiettivo sarà la formazione di un comitato per l’edizione di ControSenso 2015, il fortunatissimo appuntamento dei giovani amministratori con il mondo politico, della cultura, del giornalismo che si tiene ogni anno a luglio promosso da MarsicaLive insieme ad altri partner. Quest’anno avrà più seminari aperti ai giovani di tutto l’Abruzzo, si creerà una scuola di politica e nuove idee da promuovere e concretizzare.
La sorpresa di questo vecchio anno che va via in silenzio per noi sono state le scuole primarie della Marsica. I bambini hanno partecipato a un concorso promosso dalla nostra testata Se Gesù fosse nato nella Marsica e ci hanno stupito, non solo per le migliaia di condivisioni. I lavori e gli elaborati, infatti, sono stati di altissima qualità, di grande originalità e, dopo la premiazione, vorremmo che le loro storie diventassero una pubblicazione.
L’ultimo pensiero vogliamo rivolgerlo ai malati oncologici marsicani. Sono costretti ai trasferimenti all’Aquila per le pesanti terapie ma non ricevono né hanno mai ricevuto come avviene ovunque in Italia i rimborsi per le trasferte. Continuano a pagarsi da soli le spese per raggiungere l’ospedale San Salvatore perché nella Marsica non c’è quel tipo di terapie. Il 2015 potrebbe portare qualche speranza e qualche aiuto in più anche a loro. Speriamo qualcuno si ricordi di loro.
Buon 2015 a tutti.
(p.g.)