Avezzano. Nei giorni scorsi al Liceo Statale “Benedetto Croce” di Avezzano si è tenuta la prova finale del corso “Le competenze e le abilità del docente tutor del tfa”. Hanno partecipato ben 11 insegnanti del Liceo “Croce” (i proff. Bizzarri Laura, Castellani Gisele, Ciaccia Gigliola, Cinquegrana Cesidio, De Stefenis Antonella, Di Profio Serafino, Gigli Erika, Lanciotti Viviana, Parisse Donatella, Piperni Giuliana, Sgammotta Liberata, Trecco Luisa) e un nutrito gruppo di docenti provenienti dal centro Italia (Di Primio Stefania, dal Liceo “Pantini-Pudente” di Vasto, Gaglianese Daniela dall’Istituto “Leonardo da Vinci” di Guidonia, Sigismondi Fabio e Di Martino A. Massimiliano dall’IIS “Da Vinci- De Giorgio” di Lanciano, Cotellessa Cesare dall’IPSSAR “De Cecco” di Pescara e Flocco Esther dal I Circolo Didattico di Termoli). Tutti hanno superato la prova con esiti molto positivi. La prima fase è stata curata dalla prof.ssa Stella Bertuglia di Palermo, docente formatore nei corsi di preparazione al TFA, supervisore del tirocinio presso la SISSIS di Palermo, nonché autrice di testi che denotano la professionalità della docente e l’amore per la scuola in tutte le sue sfaccettature. La fase finale è stata curata dal docente formatore Marianna Di Desidero del Liceo “De Titta” di Lanciano. “I docenti del mio Istituto, dice il D.S. Francesco Gizzi, si sono organizzati autonomamente, curando il gruppo dei partecipanti e facendo in modo di coprire tutte le discipline insegnate al “Croce” per rispondere alle richieste innovative della scuola per formare i giovani docenti che stanno svolgendo il Tirocinio Formativo Attivo. I docenti hanno “vissuto” quest’esperienza come occasione di riflessione, confronto e critica del proprio lavoro. Hanno riflettuto sui punti di forza e debolezza dell’attività di docente, hanno annotato con interesse azioni didattiche che potrebbero essere utili, hanno rivisto criticamente strategie che potrebbero non essere più efficaci. Ritengo pertanto che questo sia stato un percorso di crescita ed arricchimento, percorso che deve caratterizzare in modo continuo e costante l’attività di ogni insegnante. A mio avviso, l’insegnante deve saper riflettere su se stesso, sulla propria attività in classe, sulle strategie adottate, sulla risposta dei propri allievi. Deve rendere le proprie lezioni intrinsecamente motivanti, far sviluppare nei propri allievi la voglia di apprendere, adattare la propria attività alle esigenze, ai tempi, ai diversi stili di apprendimento, riconoscere e promuovere le eccellenze e poi … sperare di aver seminato bene. Ho riflettuto ancora sull’importanza di continui aggiornamenti, confronto con colleghi e capacità di autocritica ed autovalutazione al fine di arricchire la formazione docente in accordo con la società che continua ad evolversi con le sue richieste ed aspettative, i suoi problemi, i suoi valori. L’insegnante deve pertanto integrare le conoscenze di carattere epistemologico relative alla propria disciplina, con altre di tipo didattico-organizzativo che lo rendano informato del funzionamento della struttura scolastica anche in una visione più vasta come quella europea. Questa è l’aria che oggi si respira all’interno del mio Liceo.”