Avezzano. I consiglieri di minoranza del Comune di Avezzano contro l’amministrazione. “ADESSO BASTA!! non è più possibile consentire al Sindaco Di Pangrazio di continuare ad ingannare i cittadini di Avezzano”, hanno dichiarato i consiglieri di opposizione Mario Babbo, Iride Cosimati, Tiziano Genovesi, Stefano Lanciotti, Alfredo Mascigrande, Lorenza Panei e Goffredo Taddei, “con un cumulo di baggianate e di false prospettive, ovviamente ben veicolate dalla possente Macchina di Comunicazione assunta per questo (…e pagata dai cittadini).
Da Palazzo di Città hanno detto che era necessario un “rilancio fisiologico” dell’attività amministrativa e che dunque un nuovo assetto di Giunta fosse indispensabile (come dire che con quelli che c’erano non sarebbe stato possibile…) per affrontare sfide importanti come l’avvio dei progetti per il PNRR o il restyling di Corso della Libertà (?) senza parlare delle battaglie per la salvezza del Tribunale e la velocizzazione della linea ferroviaria Roma Pescara
Niente di più falso: la verità che i Cittadini devono sapere è che il cd “rimpasto” è servito soltanto ed esclusivamente al prode sindaco Di Pangrazio a non avere problemi nella sua delirante e deludente attività amministrativa, ad assicurarsi una maggioranza numericamente blindata, in grado di garantire comunque un consenso alle sue iniziative; e così ha contratto debiti politici con più di una formazione politica, amica o nemica non importa, l’importante è che ci fosse il passaggio o la permanenza in maggioranza.
Ma, prima o poi, le compiacenze di cui si è avvalso vanno restituite e così con l’ingresso in Giunta di Filomeno Babbo ha pagato il salto disinvolto di quest’ultimo dalla opposizione in maggioranza, con la Basilico ha tacitato le aspettative del Consigliere Del Boccio, mollato in asso dalla Ruscio che pure lui aveva indicato a suo tempo, con l’assessorato alla Dominici paga infine un vecchio debito contratto in campagna elettorale.
E le competenze? Questo non è un problema che ha mai interessato il Sindaco. Di Urbanistica, di Sicurezza, di Ambiente di Rifiuti, possono interessarsi i tanti; non è importante avere competenze specifiche, l’importante invece è che si tratti di persona funzionale al “progetto” e che alla fine emerga sempre la figura autoreferenziale del Capo, l’interesse della Città non conta.
Per capire quanto siano sconclusionate le iniziative del Sindaco, basti pensare che ben quattro settimi (più della metà) dei componenti della Giunta attuale sono espressione diretta o indiretta di liste che hanno avversato Di Pangrazio in campagna elettorale; come dire che il Sindaco, con la nomina dei nuovi Assessori, ha certificato solennemente l’inadeguatezza della propria maggioranza ad amministrare la Città.
Siamo sicuri che tutti i membri della maggioranza siano soddisfatti di questo rimpasto ed accettino senza proferire parola anche questo ennesimo affronto?”