Celano. “E’ scandalo! Una vicenda dai tratti oscuri iniziata nell’agosto 2009, meglio conosciuta come “gara per la realizzazione di Moduli Abitativi Provvisori”, si è consumata all’interno del nostro comune in maniera drammatica”. E’ questa la conclusione a cui sono arrivati i Consiglieri comunali del PD di Celano – Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone e Nazareno Tiberi – dopo un lungo periodo di costanti e approfondite verifiche. Non è mai stato chiarito come, nonostante l’assenza di una delibera specifica del Comune di Celano, sia stata erogata a favore dello stesso comune la somma di 2.175.600 euro dall’allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. E’ comunque certo che nel settembre 2009 l’allora Prefetto di L’Aquila Franco Gabrielli intervenne con urgenza per bloccare definitivamente la gara d’appalto: unico caso in Abruzzo. Si tratta dei soldi riguardanti la realizzazione di opere di urbanizzazione e basamenti per 148 casette di legno (M.A.P.)”. “Ebbene – proseguono nella nota i Consiglieri – una parte di questa somma di euro 720 mila è stata utilizzata dal Commissario Straordinario Mauro Passerotti per lavori di sistemazione di alloggi popolari in Rione Campitelli, il residuo, pari a euro 1.455.600, doveva essere restituito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, come da precisa richiesta, in modo da essere utilizzato per la ricostruzione post-terremoto. Di questa somma, già riportata nei Bilanci del 2009 e del 2010, nel Bilancio di previsione del 2011 non c’è più traccia. Da attente verifiche – dichiarano i Consiglieri – non c’è segno né della restituzione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che l’ha più volte richiesta, né di uno specifico impegno di spesa. La somma di euro 1.455.600 è letteralmente sparita, volatilizzata all’interno del Bilancio, così come è possibile constatare anche per il Bilancio di previsione 2012. Noi abbiamo quindi fondati motivi per ritenere che la somma residua riguardante i M.A.P. sia stata indebitamente utilizzata dal Sindaco e dalla sua Amministrazione per altri fini. Per questo – concludono i Consiglieri – abbiamo da tempo interessato la Procura della Repubblica di Avezzano che, nelle scorse settimane, ha già provveduto ad acquisire tutti gli atti inerenti la vicenda, compresi quelli riguardanti le movimentazioni bancarie presso le Tesorerie del Comune. È un fatto gravissimo e il Sindaco, Senatore e Coordinatore Regionale PdL, Filippo Piccone, dovrà renderne conto sia ai cittadini celanesi che a tutti quelli della provincia terremotata”. Che fine hanno fatto i soldi del Terremoto?