Avezzano. “La giunta Del Corvo faccia subito chiarezza sulla messa in sicurezza degli istituti superiori di Avezzano”. Questo l’appello rivolto dai consiglieri provinciali del Partito democratico, Lorenzo Berardinetti, Stefania Pezzopane, Ennio Mastrangioli, Gianni Tuzi e Fabrizio D’Alessandro, al presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo sugli interventi in atto nelle scuole superiori della città. “Sono mesi che chiediamo all’amministrazione provinciale i progetti sulla messa in sicurezza degli istituti ma non c’è stato consegnato nessun documento”, hanno spiegato i consiglieri del Pd, “abbiamo già informato la Prefettura dell’atteggiamento usato dalla giunta Del Corvo sulla messa in sicurezza delle scuole e se non avremo risposta in tempi brevi saremo costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica”. Gli esponenti del Pd contestano anche le modalità con le quali sono stati portati avanti i lavori per la messa in sicurezza negli istituti. “I tempi e i modi per gli interventi nelle scuole non sono stati rispettati”, hanno continuato Berardinetti, Pezzopane, Mastrangioli, Tuzi e D’Alessandro, “allo Scientifico si è prima parlato di un intervento di messa in sicurezza e poi si è abbattuto l’intero edificio che dovrà essere ricostruito entro settembre, anche se i lavori per la ricostruzione a oggi non sono ancora iniziati; al Commerciale i ragazzi sono tornati a scuola con i lavori ancora in corso e infatti alla prima nevicata il sistema di riscaldamento è andato in tilt e al Geometri dovevano tornare a scuola 20 giorni fa gli interventi ancora non sono finiti. Tutte queste informazioni le abbiamo apprese ascoltando docenti e genitori perché dall’amministrazione provinciale sulla vicenda scuola non trapela niente”. I consiglieri inoltre attaccano la giunta Del Corvo sulla situazione del Liceo Classico. “Al Classico si doveva tornare a scuola a fine gennaio”, hanno precisato i consiglieri provinciali del Pd, “ma dei tecnici super pagati quando hanno preparato il progetto non si sono accorti che le fondazioni erano poste su piani diversi e quindi i lavori sono stati sospesi. Come si fa a preparare un progetto senza accorgersi che c’è un problema del genere? Oltre il danno poi la beffa. Da fine ottobre i lavori nella scuola non sono mai ripartiti e il presidente Del Corvo sulla vicenda non è mai stato chiaro. Gli studenti sono stati spostati da una sede provvisoria all’altra senza chiedersi se queste strutture dove si svolgono le lezioni sono idonee e agibili. È arrivato il momento di fare chiarezza. Subito dopo aver chiarito ai ragazzi del Classico come stanno le cose la giunta provinciale farebbe bene a spiegarlo anche a noi e a far luce sui tanti punti oscuri di questa vicenda”.