Avezzano. I consiglieri regionali della Marsica, Giovanni D’Amico, Giuseppe Di Pangrazio e Gino Milano si sono recati a far visita ai quindici giovani venuti in Italia e ospitati nel centro smistamento merci in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati politici, a causa delle condizioni di guerra e di persecuzione nei loro Paesi d’origine. “L’immigrazione rifiutata, oppure accolta in conformità con il diritto internazionale e i diritti umani”, ha spiegato Milano, “diritti che non possono essere limitati dal contingentamento, perché sono indivisibili e spettano a ogni persona: anche a quei minori stranieri sbarcati a Lampedusa e in accoglienza provvisoria all’interporto di Avezzano, per pochi giorni affidati alla sapiente cura della Croce Rossa italiana. Non sono invasori, non attentano ad alcuna civiltà, non sconvolgono alcuna esistenza, non rappresentano alcun “crimine nascosto”. Ricordano, piuttosto, che in questa terra siamo tutti ospiti. E richiamano anche un umanesimo che sta al cuore dell’etica cristiana, come riscoperta delle sue esigenze verso gli altri, i diversi, gli ultimi: “ero straniero e mi avete ospitato”. E’ un criterio di giudizio che sta nell’oggi della storia personale e collettiva, e richiede un maggior impegno di tutti in favore dei profughi e per un’equa ripartizione del benessere”.