Avezzano. I commercianti di corso della Libertà scendono in strada e rispondono al Comitato mobilità sostenibile in merito al prolungamento dell’isola pedonale nel centro di Avezzano. “La contestazione dei commercianti verso l’isola pedonale”, hanno spiegato i commercianti in una nota, “non è tanto nel merito quanto nelle modalità di attuazione dato che la deliberazione comunale ha visto escluso il parere delle associazioni di categoria e Comitati di commercianti che, al pari di Mobilità sostenibile, hanno diritto a vedere tutelati i propri interessi ,ove per tali non s’intendono” interessi lobbistici “come dichiarato dal Presidente Raglione, bensì interessi volti a contemperare l’esigenza di vivibilità dei cittadini-di cui siamo parte -con la sopravvivenza delle piccole attività commerciali del centro che coraggiosamente continuano ad operare in una condizione di stremo sia dal punto di vista economico che urbanistico-ambientale. Il benessere dell’ambiente di una città va programmato e concertato in un’ottica più ampia e condivisa e non può essere la risposta ai capricci di un comitato pro isola troppo attento alla propria visibilità e poco collegato alle problematiche reali della città di Avezzano che ha subito un graduale spopolamento anche grazie alla imminente fuga di servizi e alla mancanza di occupazione che i commercianti ,sebbene con grande fatica, cercano di garantire a se stessi ed ai propri dipendenti. A queste problematiche e ad altre di tipo urbanistico-ambientale che riguardano il cuore del centro(quale la scarsissima pulizia delle strade , la scarsa illuminazione e lo stato di degrado dei marciapiedi e via di corso della libertà)”, hanno concluso i proprietari delle attività commerciali di corso della Libertà, “non è pensabile dare soluzioni improvvisate e dettate da facili demagogie di un Comitato tuttofare (mobilità sostenibile)che sabato scorso ,in occasione della attuazione dell’isola pedonale, si è improvvisato addirittura sondaggista, intervistatore, rilevatore dell’affluenza del traffico, dello smog e dei consumi e ,in ultimo, anche quale consigliere esclusivo dell’indirizzo politico amministrativo della città. Alle spettabili competenze del Comitato mobilità sostenibile noi commercianti lasciamo anche l’onore e l’onere di rilevare il numero delle attività commerciali che, entro l’anno, saranno costrette a chiudere i battenti o a svendere a grandi colossi stranieri ai quali poco o nulla importerà della riqualificazione della nostra città. In ogni caso invitiamo la “mobilità sostenibile “ a toni più rispettosi delle posizioni altrui giacchè l’istigazione alle contrapposizioni sociali non hanno mai portato benefici né risultati”.