Avezzano. Sono partite le prime conferenze con studenti di tutti gli istituti scolastici marsicani con i carabinieri della Compagnia di Avezzano. Ieri mattina i militari hanno incontrato gli alunni della Scuola Media Statale di Pescina, e nei prossimi giorni si sposteranno all’Istituto D’Arte, al Liceo Classico e all’Istituto Professionale per l’Agricoltura. Il ciclo di incontri andrà avanti per tutto l’anno scolastico e interesserà, oltre agli studenti delle scuole medie superiori, anche gli alunni delle scuole medie. Gli incontri in argomento servono, anche, per favorire la “prossimità” delle Istituzioni, e in primo luogo delle Forze di Polizia, ai i cittadini, sempre più desiderosi di vedere affermati nei nostri territori i valori del vivere civile e della civile convivenza. Da parte degli studenti convenuti, grazie alla piena e totale disponibilità dei rispettivi Dirigenti Scolastici che, come sempre, accolgono con favore l’iniziativa, è stata mostrata una grande partecipazione e una particolare attenzione agli argomenti trattati. In primo luogo, nel corso degli incontri si argomenta circa il “rispetto delle regole” necessarie per avere una pacifica convivenza, nel rispetto della persona e senza turbamenti dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ovviamente, a riguardo, pur senza generalizzare, si fa riferimento alle regole fondamentali di vita, spesso non scritte, che vengono dettate dai primi educatori: i genitori, per poi giungere a tutte quelle normative che sanzionano una serie di comportamenti antigiuridici che da sempre disciplinano l’attività dell’uomo. Ma, oltre al mero rispetto delle regole necessarie, come detto, per evitare turbative, agli studenti, vengono posti in evidenza i “rischi” derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti delle quali sono facili “prede” proprio in giovani dell’ambiente studentesco attratti dal provare lo “sballo” ma spesso inconsapevoli delle possibili conseguenze dei loro gesti che possono portare alla dipendenza ed in casi più gravi alla morte per “overdose”. Chiaramente, oltre ai rischi derivanti dall’assunzione di stupefacenti si fa riferimento anche ai danni alla salute, analoghi, cagionati dall’assunzione smodata di alcolici. Vengono, poi, rimarcate le conseguenze derivanti da pericolosi atteggiamenti, spesso goliardici, posti in essere da alcuni studenti nei confronti di compagni, che tuttavia possono provocare seri danni fisici e psichici. Un confronto serio non potrebbe concludersi, poi, senza un chiaro monito ad evitare forme di prevaricazione, il così detto “bullismo”. Nelle conferenze tenute lo scorso anno si è registrato sempre un elevato livello di attenzione da parte degli studenti che rivolgono anche attente domande. Ma l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Avezzano a favore del “mondo scolastico” non si limita soltanto al suddetto ciclo di conferenze. Infatti, giornalmente, vengono effettuati mirati servizi volti a contrastare, efficacemente, eventuali forme di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti degli studenti. A riguardo, oltre a personale in abiti civili, vengono utilizzate “Unità cinofile” del Nucleo Carabinieri di Chieti con le quali si effettuano anche “ispezioni” e “controlli” in prossimità degli istituti scolastici ma anche nei luoghi di aggregazione studentesca. Tanto per evidenziare l’importanza di tali servizi si può ricordare il recente arresto di uno studente sorpreso a spacciare stupefacenti ai “compagni” nell’area esterna del proprio istituto scolastico. Altra attività che vede impegnati i militari di questa Compagnia nello specifico settore riguarda il “lavoro di analisi” afferente la fenomenologia che, convenzionalmente, viene definita “bullismo”. Anche in questo caso utile è il continuo contatto con le Autorità scolastiche.