Avezzano. Dopo il botta e risposta tra il capo gruppo di Rinnovamento e partecipazione, Roberto Verdecchia, e l’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Bianchini, le forze d’opposizione scendono in campo per chiedere le dimissioni di quest’ultimo. I capigruppo di Fli, Pd, Api e Rinnovamento e partecipazione hanno precisato in una nota: “finalmente a fine legislatura ci siamo accorti che il nostro Comune ha un assessore ai lavori pubblici; peccato pensavamo di non averlo, visto lo stato di abbandono e di degrado in cui versano alcune strade, i marciapiedi, la segnaletica orizzontale in qualche caso inesistente, in altri non più visibile in altri addirittura opposta al senso di marcia visto che dal 22/01/2010, giorno di entrata in vigore del contestatissimo piano traffico non è stata, in diversi tratti di strada, mai aggiornata. E’ evidente dunque che l’inizio della campagna elettorale abbia segnato per l’assessore una nuova primavera politica e dunque la fine di un letargo durato anni. Un torpore causato soprattutto dalla mera attenzione per la cura dei rapporti personali, che ha condotto a un vero e proprio disinteresse nei confronti dell’intero territorio cittadino. Non penserà certo di recuperare credibilità insultando gratuitamente un suo collega dell’opposizione, come spesso è di moda in una certa “politica del fare”? Ricordando all’assessore che i consiglieri di opposizione non hanno mai avuto bisogno di fare demagogia, lo stesso, dovrebbe far menzione di essere stato nominato assessore solo perché prestatosi a giuochi di prestigio, alias “”di corte””. E mentre l’assessore era in letargo, e, si accorgeva solo dopo due giorni che la città era stata colpita da una straordinaria nevicata (17.12.2010), della quale era stato avvisato tempestivamente dalla Protezione Civile almeno due giorni prima, sonnellino che è costato circa 200.000,00 €uro alla Pubblica Amministrazione in quanto a causa della sua dabbenaggine, abbiamo perso il contributo della stessa Protezione civile poichè questi non ha rispettato le loro indicazioni, il consigliere Verdecchia, unitamente all’intera opposizione, era in prima fila per evitare :
- il declassamento del Presidio Ospedaliero di Avezzano e la chiusura di alcuni reparti;
- la paventata soppressione del Palazzo di Giustizia;
- l’insediamento industriale della Power Croop S.p.A. relativa alla costruzione della centrale a biomasse;
- la chiusura di decine di attività commerciali chiedendo a gran voce la revisione del piano traffico;
- lo sperpero di pubblici denari chiedendo maggior controllo delle società partecipate, maggior attenzione sulla enorme lievitazione dei costi relativa al contratto di quartiere;
- la vendita dei plessi scolastici che hanno rappresentato la storia e la cultura della città e sollecitandone la dovuta messa in sicurezza;
- che le strade fossero sempre più invase dalla sporcizia reclamando la raccolta differenziata e che si facesse chiarezza sui contratti in essere con la Soc. ACIAM S.p.A..
- Chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare i tralicci in via Collelongo e l’altra imposizione delle 16 torce al plasma da insediare presso la Micron
Ed allora, ci duole dover ricordare all’Assessore Bianchini i due bandi di gara fatti dal Comune di Avezzano e da lui stesso curati. Uno spreco di denaro pubblico di circa 20.000 euro. Forse lui lo ha dimenticato ma cittadini e l’opposizione no. Ci riferiamo ai bandi per l’istallazione di impianti fotovoltaici e per i parcheggi. Chiediamo altresì allo smemorato: come mai va deserto un bando finalizzato a sostenere l’energia pulita? Come mai va deserto un bando per favorire il risparmio dei cittadini attraverso la creazione di nuovi posti auto? Ci duole poi ricordare l’ultima sulla scuola Corradini = Fermi. A lungo tempo il nostro “terzino fluidificante”della politica aveva sostenuto la necessità di vendere ai privati un patrimonio storico dell’intera comunità. Poi si scopre, grazie all’attenzione e alle manifestazioni dell’opposizione e dei cittadini di Avezzano, che oltre ad essere inalienabile, l’edificio è anche oggetto di finanziamento per l’adeguamento sismico previsto con una delibera del CIPE datata fine 2009. E’ questo il modus operandi dell’Assessore: “tolgo ai tanti per dare ai pochi”,una sorta di Robin Hood della moderna politica. Caro Assessore, senza volerle ricordare e quì a titolo personale che il consigliere Verdecchia vive del suo e non di prebende altrui, (quindi fa politica solo per amore verso la nostra città e i suoi abitanti e non per interessi personali), le consigliamo per il prossimo Consiglio Comunale del 29 p.v. di premunirsi di un dettagliato piano delle strade su cui verranno espletati gli interventi ed il relativo conto economico e di quale natura essi siano. Non dimentichi di dire la verità ai cittadini quando dice di non essere stato presente in commissione del 13 settembre 2011, ore 18.00 visto che sedeva affianco al suo collega Assessore De Cesare e non dimentichi che in sede di deliberazione del 02.08.2011 era altresì presente, pronto ad avallare quanto riportato nella delibera n. 236, oggetto di discussione”.