Tutti i settori produttivi, chi più, chi meno, hanno dovuto fronteggiare periodi di fermo più o meno prolungati. Non fa eccezione quello della produzione di legname e di uno dei suoi sottoprodotti più utilizzato: il pellet da riscaldamento. Abbiamo raccolto il parere a riguardo di Carlo Minicucci, titolare dell’omonima ditta a Magliano dei Marsi, che ha un’idea molto precisa sull’argomento.
“Con il blocco del taglio boschi di marzo e aprile“, ci racconta, “e col conseguente stop a cantieri, lavori edili, fabbriche di mobili e di tutte le attività di lavorazione del legno, è praticamente certo che tra qualche mese andremo incontro a una carenza di materia prima”.
“Considerate anche che non si sa ancora bene come e quando il trasporto dall’estero potrà riprendere ai ritmi di una volta, e quindi sono sicuro che potranno esserci delle ripercussioni. Il mio consiglio – interessato ovviamente, ma sincero – è quello di muoversi in anticipo, per chi ne ha le possibilità“.
“Noi, ad esempio, abbiamo iniziato a mettere in promozione il pellet prestagionale. Acquistarlo adesso ha un duplice vantaggio. Da un lato costa meno, perché siamo fuori stagione, per cui la domanda è più bassa. Dall’altro, ci si mette al riparo dai rischi di carenza di materiale che ho evidenziato prima“.