Celano. Hanno seguito attentamente il corso di computer a scuola e ora vorrebbero mettere in pratica quello che hanno appreso in mesi di lezioni. Purtroppo però la loro aula d’informatica è dotata di pc molto vecchi, per questo hanno scritto alla Fondazione Carispaq chiedendogli di aiutarli a modernizzarla con nuovi computer. “Siamo ragazze e ragazzi frequentanti il primo corso di Coding (Pensiero computazionale) scelti tra gli alunni del primo anno dell’Istituto comprensivo Tommaso da Celano”, hanno scritto i ragazzi, “grazie alla felice intuizione della nostra Preside, la Prof.ssa Vincenza Medina e con l’ausilio della nostra
Animatrice Digitale, Prof.ssa Daniela Marino, è stata data la possibilità al Digital Champion Lanfranco Finucci di svolgere per la prima volta questo corso che abbiamo tutti frequentato con molto interesse. Nonostante l’immersione quotidiana nella tecnologia, quali nativi digitali, abbiamo imparato non solo come meglio stare da “questa parte” del monitor dei nostri computer ma anche cosa
succede e come interpretare quello che sta “oltre” il monitor – soprattutto quello dei nostri smartphone. Abbiamo anche imparato come iniziare a usare dei linguaggi di programmazione per non essere più passivi fruitori ma attivi utilizzatori della tecnologia che ci circonda. Ma vorremmo fare di più. Vorremmo continuare questa esperienza facendo dei corsi più evoluti e vorremmo anche che oltre alla parte teorica facessimo qualcosa di pratico. E soprattutto vorremmo farlo con della tecnologia moderna.
La nostra scuola, infatti è dotata di un’aula informatica fatta da computer non più all’altezza delle moderne esigenze con un numero limitato di computer che solo la costante dedizione del prof Polce rende quotidianamente utilizzabili. Ci manca una lavagna luminosa interattiva che con un sistema comune mostri e colleghi tutti i notebook della classe che dovrebbero essere in numero maggiore alle attuali postazioni e che si possano riporre in un armadio blindato che li custodisca evitandone il furto. Ci manca quella
tecnologia (schede Arduino e Raspberry) da programmare e collegare con i vari sensori per dimostrare con l’azione quello che abbiamo sviluppato con l’ingegno. Tutto questo Ve lo abbiamo chiesto partecipando, purtroppo senza altri co-finanziatori, al
vostro ultimo Bando e per questo Le chiediamo di aiutarci ad ottenere i finanziamenti per la nostra nuova aula informatica che saremo lieti di usare e lasciare a chi frequenterà la nostra scuola dopo di noi”.