Avezzano. Eccoli finalmente, i bimbi entrano in fila, non troppo ordinata, a mala pena si vedono i visini, coperti da sciarpe e cappelli. Con le loro vocine riempiono il lungo corridoio, per loro è un giorno di festa e di canti. Con sicurezza e scioltezza si dirigono in una sala ampia e luminosa dove già sono posizionati i ragazzi di Anffas che pazientemente aspettano che il concerto natalizio abbia inizio.
Partono le prime note..ed eccoli ragazzi e bambini .. tutti a cantare. Atmosfera leggera, gioiosa ma carica di forti emozioni. E’ difficile da spiegare, ma tutti sono un po’ commossi, mentre i bimbi e i ragazzi si divertono e gioiscono.
“Grazie a Francesca Colella, direttrice della Scuola Paritaria di Piazza Torlonia e alle sue collaboratrici, per la seconda volta il Coro degli Angeli fa tappa al Centro Diurno di Anffas di Avezzano che attualmente ospita quasi 40 utenti provenienti da tutta la Marsica. Superato il periodo di isolamento dovuto dal Covid”, spiega la direttrice, “vogliamo sviluppare per i nostri bambini, azioni e momenti che siano altamente educativi in cui le parole inclusione, solidarietà, appartenenza, comunità e considerazione dell’altro, abbiano il giusto posto nella scala dei valori di ognuno di loro”.
“Questi momenti”, aggiunge la presidente della Fondazione Anffas di Avezzano, Domenica Di Salvatore, “sono importanti per tutti: per i nostri ragazzi che si divertono e si arricchiscono spiritualmente, per i bimbi che imparano a includere perché fanno cadere qualsiasi forma di curiosità, sconcerto o divertimento. La convivenza tra persona disabile e bambino ha come risultato stupefacente l’inclusione nel senso che si impara a vedere il disabile semplicemente per quello che è: una persona”.
In questo ritrovato spirito natalizio, fatto di socialità e solidarietà, la presidente della Fondazione Anffas e la direttrice della Scuola Paritaria di Piazza Torlonia si scambiano una promessa: lavorare insieme per intraprendere, in primavera, innovativi percorsi e progetti di inclusione sociale. Per questo Natale rimane il messaggio di solidarietà espresso dall’evento canoro così straordinariamente emozionante: tanto più saremo in grado di crescere bambini che non hanno paura della disabilità, tanto più le persone con disabilità si sentiranno incoraggiate a socializzare e motivate a impegnarsi per partecipare alla piena vita sociale con l’entusiasmo che li contraddistingue.