Avezzano. I bersaglieri da cinquemila diventano millecinquecento, e i negozi che hanno accettato l’invito delle associazioni di categoria di aprire se pur in un giorno di chiusura sono deluse. La festa e la commozione non sono però mancate e i cittadini, grandi e piccoli, accorsi per vedere la lunga sfilata che si è mossa da pazza Matteotti fino al Comune ha incantato. I fanti piumati, se pure in versione ridotta rispetto alle aspettative, hanno affascinato la popolazione che ieri mattina si è riversata in strada per vedere i bersaglieri.L’evento è servito a festeggiare il 2° raduno interregionale dei bersaglieri del centro Italia (Abruzzo, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Molise e Puglie) dedicato alla memoria dei generali di Corpo d’Armata Alvaro Rubeo ed Enrico Palanza. Il primo un tagliacozzano doc, frequentava assiduamente la sua città natale. Era molto legato a Tagliacozzo e aveva dedicato un libro alla ricostruzione delle tecniche di guerriglia utilizzate nella storica battaglia citata da Dante Alighieri nella divina commedia. E’ di certo la figura più rappresentativa del bersaglierismo nazionale. Il secondo, avezzanese, fratello dello storico preside del Liceo classico “Torlonia” di Avezzano. Colori, storia e ricordi sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato una giornata indimenticabile per l’intera città.