Avezzano. Un autista di autobus sessantottenne è stato arrestato dalla Polizia, dopo un’indagine che ha portato alla luce l’utilizzo di documenti contraffatti, anomalie lavorative e la percezione del reddito di cittadinanza.
Tutto è partito a ottobre, quando gli agenti della Polizia Stradale di Carsoli avevano fermato un autobus-navetta alla sagra della castagna di Civitella Roveto, e durante un controllo di routine avevano constatato che il mezzo risultava privo di copertura assicurativa (ne parlammo già qui). In quell’occasione il conducente aveva mostrato agli agenti una patente rilasciata da un paese estero, e adesso dopo diversi mesi di accertamenti la Polizia dell’Aquila ha rivelato che l’uomo possedeva anche una patente italiana, ma che questa per motivi di età era stata declassata a una categoria inferiore, con cui l’uomo non poteva guidare mezzi destinati al trasporto pubblico. Dopo i sessantacinque anni, infatti, in Italia non è più consentito guidare mezzi pubblici.
Ulteriori accertamenti su questa pista hanno rivelato che la patente estera presentava modifiche fraudolente, con date di scadenza e categorie alterate per eludere le restrizioni previste dal Codice della Strada. L’inchiesta ha inoltre svelato che il 68enne lavorava senza un contratto regolare per l’azienda di trasporti e, dal 2018, percepiva il reddito di cittadinanza. Considerata la gravità dei fatti, il Pubblico Ministero ha disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.