Avezzano. E’ bastato che salisse sul palco allestito davanti all’altare della Cattedrale di Avezzano per far sobbalzare gli spettatori sulla sedia. L’applauso scrosciante della Marsica ha aperto l’incontro con quello che è un mostro sacro della musica italiana, un pezzo di storia del nostro Paese. Vedere Guccini, luomo del “Dio che è morto”, agnostico e dissacrante, ai piedi dell’altare, non è da tutti i giorni. Ma si sa, non è mai tardi per il pentimento. Da subito ha iniziato a sfogliare l’album dei ricordi con Riccardo Bertoncelli. “Ho fatto per due anni il giornalista alla Gazzetta dell’Emilia e il primo articolo che scrissi è stato sul 50esimo anno di professione di fede di una suora”, ha raccontato Guccini, “il secondo anno feci due settimane e mi dimezzarono la paga. Io sognavo di fare il giornalista ma non mi facevano il contratto e questo mi ha scoraggiato”.
Guccini poi ha proseguito raccontando di un’inchiesta che fece sulle malattie veneree dopo la chiusura delle case chiuse. Riuscì a trafugare i dati e quando li pubblicò venne cacciato dal suoi giornale per le tante proteste ricevute. Applausi a non finire anche per i ricordi legati al suo viaggio ad Auschwitz con una scolaresca di 30 bambini e al suo primo album di cui non è ancora chiara la data di pubblicazione. I tanti aneddoti della vita di Guccini e della sua professione sono stati poi interrotti dalle sue canzoni cantate per l’occasione dai Musici. I fans sono stati conquistati dalle sue parole e dai suoi racconti pieni di storia della musica. Un altro successo per l’evento organizzato da Massimo Coccia e dalla sua Harmonia Novissima. Questa sera invece sarà David De Filippi a salire sul palco con Guccini per affrontare insieme il suo percorso biografico. Il sindaco Di Pangrazio ha salutato i presenti ricordando che “è sempre un’emozione essere presente a questa manifestazione che si svolge in un contesto così imponente come la cattedrale”. Come ogni anno i proventi del concerto di Natale saranno devoluti in beneficenza e in particolare alla Caritas del reatino per un sostegno alle zone colpite dal terremoto. @pietroguida